17/06/2002

COL CALDO AFOSO TORNA IL PROBLEMA OZONO

Diversi superamenti dei limiti segnalati dalle centraline. Situazione invariata anche nei prossimi giorni, meglio limitare l'esposizione nelle ore calde
"Torna il caldo afoso e torna il problema ozono. L'intenso irraggiamento solare che interessa da alcuni giorni la nostra città, unitamente alle condizioni di alta pressione con scarsa ventilazione, sono infatti responsabili del progressivo aumento della concentrazione di ozono nell'aria. Il monitoraggio dell'ozono avviene nell'area urbana di Modena in 3 delle 5 stazioni della rete di rilevamento della qualità dell'aria (P.zza XX Settembre, L.go Garibaldi e Via Nonantolana). La stazione di P.zza XX Settembre ha rilevato tre superamenti del livello di attenzione dell'ozono (fissato a 180 µg/m3) nella giornata di venerdì 14 giugno (concentrazione massima raggiunta: 194 µg/m3 alle ore 18.00) e sei in quella di sabato 15 giugno (concentrazione massima raggiunta: 204 µg/m3 alle ore 15.00). La stazione di via Nonantolana ha rilevato concentrazioni superiori al livello di attenzione per 2 ore nella giornata di sabato 15 giugno con una concentrazione massima di 189 µg/m3 alle ore 16.00. Le previsioni meteorologiche fornite dal Servizio Meteorologico Regionale di Arpa indicano la permanenza di un cuneo di alta pressione sul bacino del mediterraneo che comporterà condizioni di tempo stabile sulla nostra regione. Le temperature saranno ancora elevate, al di sopra della norma del periodo di 5 - 6 gradi; tale situazione non favorirà la diminuzione delle concentrazioni di ozono. Considerato che l'entità delle emissioni di inquinanti è minore rispetto al periodo invernale, dato che gli impianti di riscaldamento non sono in funzione e che il traffico veicolare a Modena subisce un calo naturale, provvedimenti di limitazione della circolazione veicolare risulterebbero di scarsa efficacia tenuto conto, inoltre, dell'origine fotochimica dell'ozono, che viene prodotto per effetto dell'irraggiamento solare da precursori presenti nell'aria anche in concentrazioni modeste. L'intero periodo estivo è caratterizzato da condizioni che favoriscono la formazione di inquinanti per via fotochimica, che possono subire momentanee attenuazioni, in funzione della presenza di nubi o di vento. L'ozono che si trova nella bassa atmosfera, detta troposfera, è dannoso in quanto dotato di elevata capacità ossidativa nei confronti dei tessuti biologici: sull'uomo produce l'irritazione delle mucose respiratorie e degli occhi che scompare se l'esposizione non è troppo intensa e prolungata. I danni diretti si manifestano, però, a concentrazioni elevate; più pericolosi sono i danni indiretti a cui sono esposti soprattutto alcune categorie (bambini, anziani, cardiopatici). Già ai livelli di attenzione è però consigliabile, soprattutto per le persone più "sensibili", di limitare l'esposizione evitando di svolgere attività che comportino l'aumento dell'intensità respiratoria (ad esempio le attività sportive o comunque faticose); in particolare nelle ore di maggiore concentrazioni di inquinanti che sono quelle comprese tra le 13 e le 19. "

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