27/08/2002

UN FILO DIRETTO TRA MODENA E LA COLOMBIA

Ricevuto questa mattina in Municipio il sindaco della città di Pasto, ex vice ministro della Sanità. Entro la fine dell'anno arrivano in Regione 100 infermieri colombiani
Il medico Eduardo Alvarado, sindaco della città colombiana di Pasto ed ex vice ministro della Sanità della Colombia, è stato ricevuto questa mattina nella Sala del Vecchio Consiglio del Palazzo comunale dal vice sindaco Ennio Cottafavi e dall'assessore ai Servizi sociali Alberto Caldana, che lo scorso mese di luglio si è recato in visita nella città dell'America Latina. Alvarado è a Modena fino a domani per partecipare ad una serie di incontri sulla cooperazione internazionale con l'obiettivo di costruire una rete con i Comuni di Modena, Parma, Crema e Pavia, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia autonoma di Trento, l'Università di Pavia, il Movimento laici America latina di Verona e il consorzio Pluriverso, che ha sede a Modena. L'obiettivo è creare rapporti di aiuto e di scambio con le città della Colombia per favorire il processo di pace e di sviluppo in una delle aree più tormentate del Sudamerica e per facilitare gli scambi economici con le aziende emiliano-romagnole soprattutto nei settori della ceramica, della meccanica e del biomedicale. Pasto, che conta 450 mila abitanti, si trova a 3 mila metri di altezza nella zona andina dello stato del Nariño, nell'estremo sud della Colombia e a un giorno di auto dalla capitale Bogotà. La città sperimenta una innovativa modalità di partecipazione popolare al governo cittadino molto simile a quello della più nota Porto Alegre, in Brasile, che consiste nel condividere le decisioni comunali con i leader informali dei diversi quartieri cittadini illustrando costantemente le decisioni - soprattutto in materia di bilancio - nel corso di assemblee popolari. Sempre dalla Colombia, entro la fine dell'anno arriveranno a Modena e in altre città dell'Emilia-Romagna cento infermieri laureati che in questi mesi stanno studiando la lingua italiana per lavorare in ospedali e strutture protette.

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