IL PEEP: UN'EFFICACE POLITICA PER LA CASA A MODENA

Le politiche per la casa sono fondamentali per assicurare uno sviluppo sociale ed economico equilibrato alla realtà modenese caratterizzata da una dinamica economica molto vivace che attrae costantemente mano d'opera nei vari settori produttivi. Le scelte di sviluppo della formazione universitaria e post-universitaria contribuiscono ad incrementare la domanda di casa. Né sono da meno le modifiche strutturali delle famiglie: a stabilità demografica è in aumento il numero delle famiglie. La qualità della domanda, inoltre, si va notevolmente differenziando: accanto alla storica propensione per la proprietà, in costante aumento, si è delineata una pressante richiesta di affitto a canoni più accessibili di quelli offerti dal mercato. Per questo le politiche della casa sono pensate a 360 gradi, mettendo in campo tutte le soluzioni possibili e tutte le opportunità che una realtà avanzata come la nostra offre, avendo anche il coraggio di sperimentare soluzioni nuove. Certamente i contributi pubblici alle famiglie previsti dalla legge nazionale a sostegno dell'affitto privato sono un aiuto importante per i nostri cittadini, ma non producono effetto benefico sul mercato dell'affitto. La riconferma e l'accentuazione della politica pubblica delle aree per la residenza e, quindi, in primo luogo l'utilizzo del PEEP nella versione del comparto perequato consentono invece di realizzare in tempi relativamente brevi interi quartieri di alta qualità urbana e sociale, offrendo ai nostri cittadini case in proprietà a prezzi inferiori del 40% a quelli del mercato privato e case in affitto a canoni inferiori di almeno il 20% a quelli dei contratti con i patti concordati. Nel programma Casa 1996/2004, realizzato al 50%, sono stati previsti 3.693 alloggi, di cui 2.446 destinati alla vendita e 1.247 all'affitto. Alvaro Colombo Assessore alle politiche abitativbe Palma Costi Assessore alla pianificazione territoriale