12/11/2003

CONDONO EDILIZIO, IL DIBATTITO IN CONSIGLIO

Approvato un ordine del giorno critico verso il Governo
Il Consiglio comunale di Modena chiede che il Governo abbandoni la proposta di legge di condono edilizio e che la Giunta attivi un controllo straordinario per prevenire un eventuale accrescersi del fenomeno dell'abusivismo. Il civico consesso nella sua seduta di lunedì 10 novembre ha infatti approvato un ordine del giorno firmato dai consiglieri Pighi e Finelli (Ds), Maienza (Udeur), Glorioso (Margherita), Frieri (Prc) e dagli assessori Colombo e Tesauro che critica aspramente la scelta del Governo Berlusconi di andare in questa direzione. Al contempo ha bocciato un altro ordine del giorno sottoscritto dai consiglieri del gruppo di Forza Italia che invece sottolineava che la proposta governativa di condono edilizio 'è sostanzialmente limitata agli abusi domestici tali da non poter avere impatti negativi sul territorio e sull'ambiente, ricordando che anche i governi di sinistra nella trascorsa legislatura hanno goduto indirettamente dei benefici del condono del 1995'. Presentando l'ordine del giorno da lui firmato Antonio Finelli (Ds) ha spiegato che il 'condono, su cui si mette anche la fiducia in Parlamento, è un vizietto scellerato e pericoloso, usato per fare cassa, diseducativo come quello fiscale, che aiuta i furbi e le organizzazioni mafiose arrecando un danno al territorio. Arriva dopo nove anni ' ha concluso - e sappiamo che poco dopo la sua approvazione gli abusi aumentano, in attesa di un nuovo condono'. Achille Caropreso, presentando invece il documento firmato dal gruppo azzurro, ha sottolineato che 'sembrerebbe quasi che questo sia il primo condono che si fa in Italia: ricordiamo quello previdenziale agricolo del 1998 e quello per le controversie tra Fisco e cittadini appena precedente. C'è differenza etica tra il condono fiscale e quello edilizio visto che al secondo si fa ricorso quando non si vogliono toccare gli introiti dei cittadini. E non è vero che si danneggi il territorio visto che sono escluse dal condono opere costruite in parchi e aree protette e quelle successive al 31 marzo 2003. Senza dimenticare ' ha concluso - che il costo della sanatoria non è irrisorio. Stiamo parlando di 22600 euro per una superficie di 120 metri quadri, tenendo conto del possibile aumento del 10% applicabile dalla Regione. E per stalle, capannoni e negozi si spenderà di più'. Giandomenico Glorioso, capogruppo consiliare della Margherita, ha invece ricordato come questo sia il terzo condono edilizio in meno di vent'anni e che 'forse porterà meno soldi di quelli spesi per promuoverlo. Sono state fatte promesse economiche in passato da Berlusconi che si sapeva che non si sarebbero potute realizzare'. Vittorio Corsini dell'Udc ha sottolineato che questo provvedimento contenuto nella Finanziaria 2004 è 'straordinario, e porterà un beneficio per i cittadini che non hanno avuto risposta a causa della burocrazia e della farraginosità delle procedure per sanare piccoli abusi. I grandi abusi, quelli per edifici di oltre 240 metri quadri, sono comunque estranei a questa regione, mentre altrove gli amministratori locali non hanno controllato, come nella Napoli di Bassolino'. Francesco Frieri, capogruppo di Rc, ha ricordato come la stessa associazione dei costruttori si sia espressa contro il condono, 'che è immorale ed indecente'. Il collega Giampaolo Verna di Alleanza Nazionale ha introdotto il suo intervento invece con una battuta: 'chi è senza condono scagli la prima pietra. Il centro-sinistra si è dimenticato le proroghe del Governo Prodi al condono del 1995 mentre il ministro Visco ne propose uno sugli abusi demaniali e a Napoli, dove non governa il centro-destra, c'è un quartiere del tutto abusivo. Non facciamo demagogia e allarmismi'. Giorgio Pighi, capogruppo Ds, ha rimarcato l'assoluta iniquità del condono del Governo Berlusconi. 'Chi ha devastato il territorio e non ha rispettato il Prg si mette a posto la coscienza con quattro soldi. A Modena ' ha spiegato - comunque c'è un'incidenza ridottissima di questi abusi'. L'assessore all'Urbanistica Palma Costi dal canto suo ha ribadito come sia 'amaro a Modena parlare di un condono simile a quelli passati, che provoca dissesto del territorio e a sua volta costa miliardi e vite umane non aiutando a sviluppare le nostre comunità. Soprattutto paragonandoci a paesi come la Germania, dove non esiste nemmeno la parola condono. Che si farà nel 2005 per recuperare i soldi che mancano dal bilancio dello Stato''. Il capogruppo Udeur Antonio Maienza ha infine riaffermato il suo 'no chiaro e netto al condono, ricordando che in Italia l'anno scorso sono state costruite 30mila case abusive, annullando anni e anni di battaglie e sacrifici. Contro questo provvedimento sette Regioni ricorreranno alla Corte Costituzionale perché il Governo è intervenuto in una materia che spetta loro'. L'ordine del giorno presentato dal consigliere Finelli è stato votato dai gruppi Ds, Rc, Udeur e Margherita e bocciato da Fi, An, Modena a Colori e Udc. L'ordine del giorno presentato da Forza Italia ha avuto invece i voti di Fi, An, Udc e Modena a Colori e voto contrario da Ds, Margherita, Rc e Udeur.

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