18/11/2003

UN NIDO E UNA STRUTTURA PROTETTA PER ANZIANI IN PIU'

Approvata ieri dal Consiglio comunale un'importante variazione di bilancio
E'stata approvata ieri lunedì 17 novembre dal Consiglio comunale di Modena l'ultima variazione di bilancio prima del Consuntivo 2003, che consente di pianificare importanti investimenti per il 2004. Grazie ad un rimborso statale infatti sarà finanziato l'anno prossimo un nuovo asilo nido per 50 bambini, che costerà circa un milione e 180 mila euro. Viene poi anticipata dal 2005 al 2004 la realizzazione di una nuova struttura per anziani non autosufficienti in via Guicciardini, la settima per Modena e che accoglierà 60 persone. Questo secondo intervento (il progetto è già stato approvato) sarà finanziato con 8,3 milioni di euro, due milioni e 632mila circa dei quali reperiti grazie a fondi trasferiti dalle Regioni e cinque milioni e 671mila grazie all'emissione da parte del Comune all'inizio del 2004 di un prestito obbligazionario (Boc). L'assessore alle Politiche Economiche Ennio Cottafavi delineando questa manovra di assestamento del Bilancio (che in totale tra maggiori introiti e minori spese ha consentito un saldo positivo per l'ente locale di 126mila e 700 euro) ha ribadito che l'ente locale 'sta faticando non poco stante la continuità di servizi erogati a rispettare le prescrizioni del Patto di Stabilità. Se la Finanziaria 2004 non dovesse cambiare, in futuro per i comuni come il nostro ' ha spiegato Cottafavi ' sarà sempre più difficile raggiungere gli obiettivi fissati dal Patto'. Aprendo il dibattito il consigliere Adolfo Morandi ha spiegato il voto contrario del suo gruppo a questa operazione 'che non modifica le linee del Bilancio 2003. Questa amministrazione ' ha spiegato ' non ha fatto altro che aumentare le tasse e le tariffe del 40% dal 1999, 53 miliardi di vecchie lire in più, mentre i servizi sono incrementati in modo modesto: soldi che sono serviti a coprire scelte sbagliate come la vendita delle quote delle Farmacie Comunali e le perdite di Meta. La macchina amministrativa non ha poi fatto alcun passo in avanti in termini di efficienza e di lotta agli sprechi. Le case protette ad esempio come vengono gestite' I privati chiedono rette dimezzate rispetto a quelle comunali e i cinquecento ospiti delle strutture municipali ' ha concluso Morandi- sono di fatto dei privilegiati. La stessa assistenza domiciliare non è efficiente'. Il consigliere Ds Danilo Bassoli ha criticato aspramente in aula le affermazioni del collega Morandi spiegando che 'comprende la frustrazione di chi ci accusa di fare sempre le stesse scelte e poi perde regolarmente le elezioni. L'ultimo assestamento che votiamo oggi prefigura il Bilancio 2003 ' ha detto Bassoli - e ha l'obiettivo di mantenere alto il livello degli investimenti e dei servizi alla persona come i nidi. Avevamo detto che se fossero arrivati rimborsi di crediti statali li avremmo reinvestiti: purtroppo non potremo realizzare anche il secondo nido previsto. Morandi non può però dimenticare che sono i tagli del governo che lui sostiene che ci impediscono di fare di più'. Francesco Frieri, capogruppo di Rifondazione Comunista, ha invece espresso la sua soddisfazione per la scelta dell'amministrazione di investire per un nuovo nido e per la settima struttura per anziani: una scelta importante, che segue l'approvazione nei mesi scorsi di un ordine del giorno votato dalla maggioranza e che valorizza il fatto che il Bilancio comunale non è un valore in sé ma soddisfa obiettivi. 'E'ora di pensare all'espansione della spesa pubblica ' ha affermato Frieri - e sarebbe bello conoscere i risultati delle analisi compiute dall'Università sui profili di equità che riguardano Modena e le città vicine'. L'assessore Cottafavi in sede di replica ha ricordato infine come lo Stato sia ancora in debito di 7,6 milioni di euro verso il Comune e che il quadro futuro è minato da incertezze. Al momento del voto si sono detti favorevoli a questa variazione di bilancio Ds, Margherita, Udeur e Rifondazione Comunista, voto contrario invece di Modena a Colori e Forza Italia.

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