02/04/2003

"BELLENTANI CONTINUA AD AUSCULTARE, MA OGGI È MEGLIO "SONDARE""

Replica del dottor Stefano Bellentani, presidente del Consiglio comunale, a Luigi Vallini
""Vorrei replicare alla simpatica lettera dell'amico Luigi Vallini, apparsa in questi giorni sulla stampa, e precisare che lo slogan con cui mi sono presentato agli elettori modenesi per la prima volta nel 1999 nelle liste di Prodi era un po' diverso rispetto a quello che ricorda Vallini e diceva "C'è ancora chi ascolta il cuore della città". Vorrei rassicurare i lettori: in questi 4 anni di mandato ho sempre cercato di lavorare con spirito di servizio e ascoltare tutti (maggioranza e opposizioni). Soprattutto credo che, per quel che riguarda il "cuore" della città, cioè il centro storico, le azioni e le opere messe in atto da questa amministrazione, e approvate dal Civico Consesso che ho l'onore di presiedere, mi sembra siano oggi sotto gli occhi di tutti e che i cittadini modenesi possano apprezzare le "cure" rivolte al "cuore" della città e soprattutto vedere le differenze rispetto a 6 o 7 anni fa. Inoltre vorrei far presente a Vallini che la medicina in questi 4 anni si è evoluta, ha fatto progressi, per cui gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione non sono soltanto quelli che ci permettono di "auscultare" come lo stetoscopio, ma sono anche quelli che ci permettono di "sondare", come per esempio, l'ecografo, strumento oggi considerato indispensabile per il medico, tanto da soprannominarlo "stetoscopio elettronico". Ebbene, tale strumento, che io utilizzo quotidianamente, mi ha permesso di capire che, la maggior parte dei cittadini modenesi, stando appunto ai "sondaggi", sono per la pace e per un confronto dialettico tra le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale anche aspro, ma sempre possibilmente corretto, e sono contrari alle risse, ai toni "urlati" o alle offese e alle provocazioni. E' per questo che ho sempre cercato, soprattutto all'interno dell'istituzione Consiglio Comunale, di far rispettare le regole a tutti, qualsiasi sia il loro colore politico, e a mantenere comportamenti, toni e parole che non travalichino le regole dell'etica politica. Per cio' che riguarda le mie opinioni su Meta e sui vertici di Meta, o su altre vicende che non riguardino il Civico Consesso modenese, visto il ruolo che ricopro, e che vuole essere "super-partes", non mi piace fare come quelli che oggi indossano la casacca istituzionale e domani quella di parte, e quindi ammetto che è vero che non mi sono mai espresso pubblicamente. Chi mi conosce sa comunque come la penso e, anche qui, credo di poter dire che sono dalla stessa parte della maggior parte dei cittadini modenesi che non mi sembra siano molto d'accordo con chi sostiene che Meta è un'azienda allo sfascio, visto che fra l'altro ha appena superato "l'esame" del mercato borsistico nazionale, ma che, d'altra parte, forse non hanno ben capito perché si è scelto questo momento per entrare in borsa, né tantomeno perché il Presidente Bisoni abbia sempre sostenuto di essere dalla parte della ragione e non abbia mai ammesso di aver, almeno qualche volta, sbagliato. Stia tranquillo quindi Vallini, continuero' ad "auscultare" il cuore della città e soprattutto, da ora in poi a "sondare" l'umore e le sensibilità politiche e quindi elettorali dei cittadini modenesi" "

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