04/04/2003

NE'TAGLI, NE' APPLICAZIONI REGOLAMENTARI SBAGLIATE

Trasmettiamo una nota di Giordano Barbieri, coordinatore dei presidenti delle circoscrizioni cittadine in merito al comunicato stampa emesso da Carlo Pallotti sull'approvazione del consiglio della Circoscrizione n. 1 di una mozione che chiede l'applicazio
"Il Presidente Pallotti difetta evidentemente di argomenti, non certo di fantasia: il che ci fa piacere, se non altro per il fatto che la mancanza di argomenti è in qualche modo abbondantemente compensata da altre risorse. Prima parla di supposti tagli di fondi e, di fronte alla nostra puntuale dimostrazione che di ciò non si tratta, ecco spuntare dal cilindro una nuova sortita fantasiosa, fatta esprimere sotto forma di mozione approvata dalla Circoscrizione 1: il Regolamento delle Circoscrizioni non sarebbe stato applicato in modo corretto. Premesso che il Presidente Pallotti poteva impugnare, o far impugnare, un atto ritenuto illegittimo (e se non l'ha fatto vuol dire che non ha poi tanti argomenti concreti'), vorremmo fare alcune rapide precisazioni ed una considerazione finale. 1. Pallotti era presente nel Collegio del 21-2 scorso, quando fu dato mandato al Coordinatore Barbieri di richiedere stanziamenti aggiuntivi alle Circoscrizioni per 25.000 Euro. La richiesta è stata puntualmente fatta con nota prot.26129 del 25 febbraio scorso, quindi la "proposta" contenuta nella mozione della Circoscrizione 1 non è una novità anzi arriva con un mese di ritardo, e Pallotti lo sa benissimo; 2. Quanto ai criteri oggettivi, non c'è dubbio che debba essere compreso anche il territorio. Il termine "territorio" è sempre stato presente nei testi discussi in Commissione e - anche se alla fine è stato modificato col termine "esigenze" - è evidente che lo si deve tradurre, in termini misurabili, con territorio (o, se si preferisce, considerando il numero delle frazioni presenti). Lo stesso Pallotti, in sede di Collegio dei Presidenti, ha sostenuto questa posizione: e cioè ha proposto di ripartire i fondi della qualità ambientale in parti uguali ed eventuali ulteriori stanziamenti in base a territorio, popolazione, numero scuole e numero associazioni. Quindi, un giorno Pallotti sostiene A e il giorno dopo si riconosce in B, dando ampia dimostrazione di poca coerenza o, più semplicemente, di quelle abilità fantasiose che gli abbiamo riconosciuto fin dall'inizio; 3. La pretesa della mozione, di applicare gli stessi criteri utilizzati per il capitolo "qualità ambientale" anche per i fondi "Contributi" è addirittura comica, per non dire autolesionistica. Così facendo si sarebbe ritrovato un'ulteriore lieve decurtazione, mentre il Collegio dei Presidenti - come detto nella precedente nota - ha inteso formulare una proposta che, pur nel rispetto delle norme regolamentari, fosse rispettosa delle esigenze di tutti e basata anche sul principio della gradualità. In conclusione: ci pare che la mozione approvata dalla Circoscrizione 1, nonostante il suo Presidente lo sapesse benissimo, abbia davvero ben poco fondamento. Denotano una scarsa conoscenza dei fatti da parte dei consiglieri di maggioranza - probabilmente non informati adeguatamente dal loro Presidente, nonché arroccamento e scarso spirito costruttivo di Pallotti stesso, e ce ne dispiace. Anziché strillare periodicamente sulla stampa cittadina, tentando sortite che lasciano il tempo che trovano, Pallotti farebbe bene a confrontarsi nelle sedi istituzionali, perché l'esercizio della democrazia si esplica in questo modo, accettando il confronto senza pretendere, come minoranza, di poter imporre il proprio punto di vista. Come Collegio dei Presidenti, pensiamo di poter affermare di aver sempre ascoltato con attenzione le posizioni di Pallotti, accogliendole per quanto possibile. Tuttavia, prendiamo atto con rammarico che il Presidente Pallotti si defila sempre più dal confronto in sede istituzionale: nel 2002 ha partecipato a 5 Collegi dei Presidenti su 20, risultando assente nel 75% delle sedute. E questo, oltre a comportare polemiche inutili e pretestuose, denota una scarsa propensione al confronto e all'esercizio delle regole democratiche, con tutto ciò che esse comportano. Il Coordinato dei Presidenti Giordano Barbieri "

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