30/05/2003

""L'USO DEL FOTO RED E' LEGITTIMO E CORRETTO""

Il Comune ribadisce: 'L'ultima circolare ministeriale non modifica il quadro normativo'. Barbolini scrive al ministro Pisanu: 'Evitiamo che interpretazioni non corrette vanifichino l'impegno contro gli incidenti stradali'.
Piena convinzione nella legittimità dell'utilizzo dei Foto Red quali strumenti che, nel rispetto delle normative esistenti, possono contribuire a combattere e prevenire il fenomeno degli incidenti stradali, e anzi appello diretto, da parte del sindaco Barbolini, al Ministro dell'interno Pisanu, perché intervenga per evitare che, non corrette interpretazioni della normativa, delle diverse circolari e della giurisprudenza, possano produrre un danno all'impegno che le diverse amministrazioni stanno portando avanti sul fronte della sicurezza stradale. E' questa la sintesi della posizione dell'Amministrazione comunale di Modena all'indomani delle notizie sulla circolare del Ministero dell'Interno dell'8 aprile scorso che secondo alcune interpretazioni renderebbe illegittimo l'uso di apparecchiature come il Foto red, per il rilevamento automatico delle infrazioni di passaggio col rosso. Il Comune ha attivato diverse iniziative, tra cui spicca la lettera inviata dal sindaco Barbolini al Ministro dell'Interno Pisanu, al capo della Polizia De Gennaro (ed inviata per conoscenza anche al Prefetto di Modena), per 'sollecitare un suo tempestivo intervento teso a eliminare il rischio che interpretazioni non attente possano portare a mettere in discussione scelte e interventi tesi a favorire la sicurezza stradale ed a combattere e prevenire il drammatico problema degli incidenti, che tanto allarme suscita nell'opinione pubblica ed a cui anche Lei ha più volte fatto riferimento come impegno da perseguire con la massima determinazione'. Barbolini sottolinea poi i risultati relativi all'utilizzo del Foto Red dall'ottobre 2002 ad oggi: che evidenziano 'un dato di assoluto rilievo proprio nel perseguimento dell'obiettivo di migliorare la sicurezza sulle strade e quindi ridurre il numero di incidenti: Da un numero di infrazioni rilevate che nei primi mesi era tra le 5 e le 6 mila (5854 ad ottobre 2002, 6051 nel novembre, 4881 nel dicembre), si è via via scesi a 2146 infrazioni del marzo 2003, con una riduzione di oltre il 50%'. Rispetto al merito della Circolare ministeriale dello scorso 8 aprile, in una memoria tecnica inviata sia al Ministero che alla Prefettura, il Comune evidenzia come la illegittimità di utilizzo del Foto Red sia da considerarsi esclusivamente in relazione ai tratti stradali cui fa riferimento il 1° comma dell'articolo 4 della legge n.168/2002 (cioè quei tratti che sono le Prefetture a dover indicare nell'ambito del territorio provinciale). Su questo aspetto, una circolare dello stesso Ministero dell'Interno, del 2 ottobre 2002 aveva già esplicitamente stabilito che 'fuori dei casi descritti dall'articolo 4 cit., è possibile continuare ad utilizzare sistemi ('.) di rilevamento o di documentazione degli illeciti, avendo riguardo alla disciplina generale del codice della strada'. A ciò va aggiunto che, avendo riguardo all'articolo 384 del regolamento del Codice della strada, la contestazione immediata di passaggio con semaforo rosso rientra tra i casi di impossibilità, secondo quanto esplicitamente indicato dall'articolo in questione. Inoltre la Cassazione ha indicato con chiarezza 'le ipotesi in cui nel verbale sia indicato che l'accertamento è stato effettuato con apparecchiatura che consentiva la rilevazione dell'illecito in tempo successivo' (proprio come avviene per il Foto red in funzione a Modena). Da tale quadro si conferma come sistemi operativi del tipo del Foto Red possano operare legittimamente anche in assenza di un operatore e in conformità con le normative vigenti. Il Comune ricorda infine come le apparecchiature in questione siano omologate esplicitamente ai sensi degli articoli 45 del Codice della strada e 192 del regolamento del Codice della strada, per documentare fotograficamente infrazioni e che la omologazione è rilasciata da parte del Ministero dei lavori pubblici, previo accertamento delle caratteristiche geometriche, fotometriche, funzionali e di idoneità. Nota per le redazioni: si allega il testo integrale della lettera del Sindaco al Ministro Pisanu e al Capo della Polizia De Gennaro Al Ministro dell'Interno On. Giuseppe Pisanu E p.c. al capo della Polizia dott. Giovanni De Gennaro Gentile Ministro ritengo doveroso sollecitare un suo tempestivo intervento teso a eliminare il rischio che interpretazioni non attente (e, come Le illustrerò di seguito, non applicabili alla fattispecie in questione) possano portare a mettere in discussione scelte e interventi tesi a favorire la sicurezza stradale ed a combattere e prevenire il drammatico problema degli incidenti, che tanto allarme suscita nell'opinione pubblica ed a cui anche Lei ha più volte fatto riferimento come impegno da perseguire con la massima determinazione. Il Comune di Modena, partendo dalle sollecitazioni dei cittadini e dallo spirito che sta alla base della norme vigenti, a partire dal Codice della Strada, ha da mesi avviato un Piano per la sicurezza stradale, fondato sul coordinamento degli interventi tra diversi soggetti (dall'Asl, alle forze di polizia, alle associazioni di cittadini). Questo Piano prevede l'attivazione di numerose azioni di tipo preventivo, educativo e informativo, interventi di messa in sicurezza di punti della viabilità cittadina, ma anche interventi di tipo repressivo di comportamenti di guida che, come i dati ed i rilevamenti degli ultimi anni evidenziano in modo incontrovertibile, sono la frequente causa di incidenti. E' in questo quadro che il Comune di Modena ha deciso di installare in alcuni degli incroci più trafficati della città alcune apparecchiature fisse 'Photo red F17' (entrate in funzione nell'ottobre 2002), regolarmente omologate dal Ministero dei Lavori Pubblici. Con tali apparecchiature vengono rilevate le infrazioni per passaggio col rosso, secondo la normativa contenuta nel vigente Codice della strada. Credo sia importante evidenziare come già pochi mesi di rilevazione attestino un dato di assoluto rilievo, proprio nel perseguimento dell'obiettivo di migliorare la sicurezza sulle strade e quindi ridurre il numero di incidenti: da un numero di infrazioni rilevate che nei primi mesi era tra le 5 e le 6 mila (5854 ad ottobre 2002, 6051 nel novembre, 4881 nel dicembre), si è progressivamente scesi a 2146 infrazioni del marzo 2003, con una riduzione di oltre il 50%. Si tratta di un dato che evidenzia come lo scopo che ci eravamo prefissi (che non è rilevare più infrazioni, ma migliorare i comportamenti di guida) è stato raggiunto. Alla luce di queste considerazioni, è con sorpresa che abbiamo appreso da giornali come alle Prefetture sia giunta una circolare (n.300/A/1/41198/101/3/3/9 dell'8.4.2003) che ritorna sull'uso di apparecchiature automatiche per il rilevamento delle infrazioni. Stante la complessità della materia e viste anche le precedenti circolari sulla medesima, è convinzione di questa Amministrazione (alla luce di approfondimenti e verifiche riassunte in una memoria che Le allego, e confortati da numerosi pronunciamenti dei Giudici di pace) che tale circolare non sia applicabile in relazione all'utilizzo delle apparecchiature fisse 'Photo Red F17'. Sono pertanto a sollecitare un intervento del Suo Ministero per favorire un chiarimento che consenta di eliminare interpretazioni che metterebbero in discussione politiche e strategie, che sono certo siano condivise dal complesso delle istituzioni chiamate da operare su questa materia, dal Suo Ministero, alle forze di polizia, agli enti locali, ed apprezzate dai cittadini. Con i più distinti saluti Giuliano Barbolini Sindaco di Modena

Azioni sul documento