21/05/2003

RAGAZZINI FINTI STORPI CHIEDEVANO L'ELEMOSINA

Bloccato dalla Polizia municipale in via Menotti un giovane rumeno: fingeva di avere un handicap con un bastone nascosto legato alla caviglia. Aveva in tasca 600 euro. Avviata la procedura di espulsione
"Nella mattinata di ieri, è stata segnalata la presenza di due giovani presunti portatori di handicap che mendicavano nella zona di via C. Menotti. All'arrivo di una pattuglia della Polizia Municipale i due si sono dati alla fuga ritrovando, come per miracolo, l'uso delle gambe. Uno di essi è stato raggiunto e fermato: all'interno del pantalone aveva un bastone che, "attorcigliato" attorno alla caviglia, gli consentiva di simulare la menomazione del piede destro. Non solo, il "poveretto" aveva in tasca circa 600,00 Euro, frutto della disponibilità e del buon cuore di molti modenesi che erano stati raggirati. Accompagnato presso gli uffici di viale Amendola si è scoperto che il giovane, di nazionalità rumena, era presente clandestinamente in Italia e risultava quindi privo del permesso di soggiorno. Per questo motivo nei suoi confronti è stata avviata la pratica di espulsione. Da giorni la Polizia Municipale di Modena ha intensificato i controlli presso gli incroci dove sempre più spesso stazionano mendicanti e lavavetri che con insistenza chiedono l'elemosina simulando menomazioni o esponendo ragazzi minorenni. Il fenomeno, qui ancora contenuto, risulta, purtroppo, fortemente radicato in altre città e paesi dell'Emilia, Bologna in testa. Ed anzi sembra ora affacciarsi anche a Modena proprio per l'eccessiva presenza di "concorrenti" che spinge molti soggetti a spostarsi da Bologna per cercare zone "libere". Nei giorni scorsi la Polizia Municipale ha fermato alcuni minori, che sono stati affidati a comunità di recupero che venivano portati giornalmente a Modena da persone, in genere loro familiari, che li costringevano a svolgere opera di accattonaggio per poi appropriarsi dei loro guadagni. Sono stati fermati, identificati ed espulsi alcuni maggiorenni che probabilmente controllavano e sfruttavano l'attività dei minori, il cui ruolo risulta difficilmente sanzionabile data l'omertà diffusa che vige nell'ambiente. "

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