10/05/2003

SCHEDA /1 - IL PROGETTO DI UN ATLANTE STORICO-AMBIENTALE

Avviata la realizzazione di una nuova opera: Modena come caso pilota per un modello nazionale di informazione ai cittadini
"Altro elemento di importante novità e dai contenuti fortemente innovativi, che sarà presentato nel corso del convegno del 14 e del 15 giugno, è quello del progetto, già avviato, di realizzazione di un Atlante Storico-Ambientale. L'Atlante Storico-Ambientale è uno strumento metodologico che rientra nell'ambito del Progetto 'Le città sostenibili. Storia, natura, ambiente. Un percorso di ricerca', promosso dall'Ufficio Ricerche e Documentazione sulla Storia Urbana del Comune di Modena. I partners del progetto sono: il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio (Direzione per lo Sviluppo Sostenibile); l'Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente della Regione Emilia-Romagna; l'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna; L'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con il Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali e il Dipartimento di Scienza della Terra, l'Associazione Nazionale Coordinamento Agende 21 Locali italiane, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e la Provincia di Modena. L'Atlante Storico-Ambientale è un prototipo cartografico che assumendo Modena come caso pilota, vuole offrire un quadro unitario dei mutamenti storici intercorsi fra città, risorse naturali ed ambiente. In particolare l'Atlante gode di un finanziamento del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio, Direzione per lo sviluppo sostenibile, per il carattere di metodo che può assumere a livello nazionale come strumento di informazione ai cittadini. L'Atlante è uno strumento metodologico, di lettura ed analisi del territorio utile per integrare gli elementi della conoscenza con processi di pianificazione sostenibile e per concorrere ai processi di Agenda 21 locale. Si tratta infatti di un sistema di cartografia tematica in grado di fornire dati e metadati, sia attraverso specifica rappresentazione o finestre d'informazione, al fine di disporre di un sistema integrato di conoscenze per la pianificazione sostenibile delle aree urbane e dei territori interessati da emergenze storico-ambientali. Il modello in corso di elaborazione è basato su sistemi informatici in uso comune presso tutti i partners coinvolti nella ricerca, e si pone l'obiettivo della compatibilità con i principali sistemi di cartografia informatizzata in uso presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e presso gli enti territoriali locali. L'Atlante Cartografico, digitalizzato e informatizzato, per facilitarne la consultazione e la diffusione tra i cittadini e i tecnici, si caratterizza essenzialmente come un sistema di organizzazione delle informazioni, raccolte attraverso indagini e ricerche su documenti cartografici e storici, con i quali ricostruire e rappresentare gli esiti sull'ecosistema originario dell'evoluzione degli insediamenti antropici e degli avvenimenti naturali. Il modello di riferimento è quello degli atlanti storico-ambientali urbani. Le ricerche per la realizzazione dell'Atlante sono affidate, con un approccio multidisciplinare, a geologi, geografi, urbanisti ed esperti ambientali. In particolare è stata stipulata una convenzione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli studi Modena e Reggio L'area di riferimento per l'Atlante è il territorio del Comune di Modena e in particolare quella individuata dal corso dei due fiumi Secchia e Panaro Le scale adottate ai fini della base di riferimento per le tavole sono 1:25.000 per gli inquadramenti generali e 1:5.000 per le parti di dettaglio. L'Atlante è costituito da una serie di carte descrittive e tematiche relative al territorio di analisi. In particolare sono previste: una serie di carte geomorfologiche, carte di descrizione ed evoluzione del territorio in serie storiche e carte tematiche ambientali e di indirizzo per la pianificazione. Referenti scientifici della Ricerca Prof. Mario Panizza, ordinario di Geomorfologia applicata dell'Università di Modena e Reggio Emilia, Prof. Enrico Guidoni, ordinario di Storia dell'Urbanistica dell'Università "La Sapienza" di Roma; Prof. Marco Cattini, ordinario di Storia economica all'Università "L. Bocconi" di Milano; Prof. Bernardo Secchi, ordinario di Urbanistica presso l'Università degli Studi di Venezia; Arch. Marina Foschi, dott Stefano Pezzoli, Servizio Beni Architettonici e Ambientali dell'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia- Romagna; Dott. Vittorio Boraldi, Ing. Paolo Cagnoli Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell'Emilia Romagna. "

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