14/12/2004

FAR RISPETTARE LE REGOLE NELL'INTERESSE DI TUTTI

"Trasmettiamo una nota di Gualtiero Monticelli, assessore al Personale e alla Polizia Municipale, in merito all'articolo apparso sulla Gazzetta di Modena del 28 novembre scorso dal titolo "Vigili urbani inadatti, prima di assumerli fategli un test""
"Nell'edizione di domenica 28 novembre Sulla Gazzetta di Modena è stato pubblicato un articolo dal titolo "Vigili urbani inadatti, prima di assumerli fategli un test", a firma del signor Camillo Valgimigli, che attacca il corpo di Polizia Municipale. Come sanno meglio di me tutti gli operatori, le reazioni dei cittadini che vengono sanzionati sono le più varie, come infinitamente varia è la natura umana. Il cittadino sanzionato tende istintivamente ad auto-assolversi: la fretta, la stanchezza, lo stress, una distrazione. Non pensa certo a porsi dal punto di vista dell'operatore chiamato a far rispettare le regole nell'interesse di tutti. I peggiori sono quelli dalla frase lapidaria: "Lei non sa chi sono io", oppure "ve la faccio pagare". La maggioranza dei cittadini ha senso civico. Anche se non arriva a condividere la sanzione (non pretendiamo troppo), passata l'arrabbiatura se ne fa una ragione ed apprezza l'operato della Polizia Municipale. Alcuni no, pensano di essere superiori alle regole che gli altri comuni mortali devono rispettare e fanno di tutto, qualcuno scrive articoli sui quotidiani locali. Quando si sanziona una persona s'instaura un rapporto umano in una situazione difficile: non è semplice per l'operatore restare calmo, equilibrato e sereno. L'esperienza, la professionalità, l'educazione sono fondamentali per la massima chiarezza e consapevolezza sul ruolo svolto da ognuno e sulla funzione della Polizia locale al servizio della comunità. Fra gli argomenti del programma di formazione permanente si è dedicato spazio in passato a questi aspetti e sarà così anche in futuro. La grande maggioranza degli operatori sa gestire correttamene queste situazioni, sono pochi i casi, a quanto mi risulta, di comportamenti meno che corretti. Così come spero che siano pochi i casi di operatori che, per evitare situazioni conflittuali, a fronte di una infrazione, sbagliando girano la testa da un'altra parte. Il comandante e la struttura direttiva del Corpo, godono della completa fiducia di questa Amministrazione e di conseguenza, nel mese di ottobre, hanno avuto il rinnovo dell'incarico nell'ambito della riorganizzazione dell'ente. Il comandante e la struttura direttiva sono impegnati a migliorare l'organizzazione, le procedure, la professionalità degli operatori, le strumentazioni tecnologiche, al fine di migliorare l'efficienza del Corpo e le modalità d'impiego degli operatori. In questo sforzo hanno bisogno della collaborazione di tutti. Spiace osservare che il segretario provinciale di una organizzazione sindacale, presente all'interno del Corpo, abbia ritenuto di dover condividere il giudizio negativo, sulla struttura di comando espresso dal signor Valgimigli, persona così poliedrica da saper giudicare organismi dall'esterno. La dichiarazione era contenuta in un comunicato stampa in cui si rispondeva all'articolo citato, con una, condivisibile, difesa del Corpo. Non è compito delle organizzazioni sindacali decidere chi è adatto e chi no a svolgere funzioni di direzione. Se si vogliono sane e corrette relazioni sindacali nessuno deve debordare dal proprio ruolo. L'amministrazione, l'assessore, il personale, devono relazionare, con i rappresentanti sindacali, che i dipendenti si sono liberamente scelti, senza interferire nella vita interna delle R.S.U. ed evitando qualsiasi giudizio pubblico. Altrettanto facciano le OO.SS.: le decisioni sulla struttura direttiva competono all'amministrazione che le prende in nome e per conto del nostro datore di lavoro: i cittadini modenesi. Se rispettiamo, tutti, questa banale regola, sarà più facile, nel comune interesse, costruire qualcosa di positivo. Gualtiero Monticelli Assessore al Personale e Polizia Municipale "

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