18/06/2004

CALDAIE CONTROLLATE, ARRIVA IL BOLLINO 'CALORE PULITO'

E'importante ricordarsi della manutenzione periodica degli impianti di riscaldamento Il contrassegno si può acquistare dai tecnici o al Servizio Energia ed Impianti E non dimenticate le regole da osservare per aumentare il risparmio energetico
Prende il via in questi giorni la campagna di comunicazione del Comune sui controlli agli impianti di riscaldamento: già da diversi anni lo Stato ha introdotto (Legge 10 del 1991 e Decreto 412 del 1993) l'obbligo a carico dei cittadini di far effettuare una manutenzione annuale dell'impianto di riscaldamento e, con cadenza variabile, il controllo dei fumi. L'introduzione di tali verifiche ha un triplice obiettivo: garantire una maggiore sicurezza, prevenire incidenti, ottenere un maggiore risparmio energetico. Come fare i controlli Per effettuare il controllo annuale basta rivolgersi a un tecnico di fiducia (purché abilitato dalle legge 46 del 1990 e iscritto nel registro delle ditte, altrimenti si rischiano sanzioni e la verifica è senza valore) il quale, alla fine del lavoro, rilascerà una dichiarazione (chiamata Allegato H per gli impianti con potenza inferiore ai 35 kW o H Bis per quelli con potenza uguale o superiore a 35 kW) che attesta l'avvenuta verifica e che dovrà essere firmata dal responsabile dell'impianto. Inoltre apporrà, così come prescrive la procedura adottata dalla Regione, il contrassegno autoadesivo Calore Pulito (colore giallo) sul libretto d'impianto o di centrale e sull'Allegato H o H bis (bollino di colore blu). Da quest'anno sarà lo stesso manutentore abilitato ad inviare l'Allegato (completo di bollino Calore Pulito) al Comune. Chi ha già provveduto ad effettuare il controllo dei fumi da meno di due anni ed è già in possesso dell'Allegato H può regolarizzare la sua posizione semplicemente acquistando al costo di 6 euro il bollino dal tecnico o presso il Servizio Energia ed Impianti del Comune trasmettendo poi a quest'ultimo fotocopia dello stesso. Il Comune, in applicazione di quanto previsto dalla legge, provvederà poi dall'autunno prossimo ai controlli per verificare l'avvenuta manutenzione degli impianti. Al momento del controllo è importante che sull'Allegato H e sul libretto dell'impianto sia applicato il contrassegno regionale Calore Pulito che conferma il pagamento degli oneri di legge e la presentazione della dichiarazione dell'avvenuta manutenzione: in tal caso la verifica sarà gratuita, in caso contrario il costo della stessa sarà a carico del 'conduttore' dell'impianto stesso, cioè l'occupante l'unità immobiliare o l'amministratore in caso di società e condomini. Il bollino può essere acquistato dagli utenti e dalle ditte abilitate alla manutenzione al Servizio Energia e Impianti del Comune, in via Santi 40, telefono 059 206146. Ricordiamo che bisogna fare eseguire la manutenzione dell'impianto termico ogni anno mentre la periodicità del controllo dei fumi varia invece in base alla potenza dell'impianto stesso. In caso di potenza inferiore ai 35 chilowattora (30000 kcal/h) il controllo deve avvenire ogni due anni e ogni anno se la potenza dell'impianto è invece pari o superiore ai 35 kw. Per le caldaie che superano invece i 350 kw infine il controllo dei fumi dovrà essere compiuta ogni sei mesi. I controlli a campione verranno realizzati da funzionari dell'Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena, che forniranno tra l'altro in questa occasione indicazioni e materiale utile per promuovere il risparmio energetico nelle abitazioni. In ogni caso nel quale si riscontrino condizioni di criticità il controllo degli impianti termici sarà svolto gratuitamente. Il libretto di impianto o di centrale A partire dal settembre 2003 sono entrati in vigore i libretti di impianti e di centrale, il primo relativo ad impianti con potenza inferiore a 35 kW (impianti autonomi per singole abitazioni), il secondo relativo ad impianti con potenza uguale o superiore a 35 kW (impianti centralizzati). Questi documenti servono come 'carta d'identità' dell'impianto e sono forniti dal manutentore di fiducia che deve aggiornarli in occasione di ogni intervento di manutenzione, ordinario o straordinario. Tutta la documentazione deve essere allegata ai vecchi libretti e dovrà essere conservata. Ecco come diventare risparmiatori di energia In inverno, mantenere il riscaldamento a 20°C di giorno e 16°C di notte. Tenere le porte chiuse, per evitare che il calore si propaghi in ambienti che non è necessario riscaldare. In estate, regolare il condizionatore sul consumo energetico ottimale (25°C o non più di 8°C meno della temperatura esterna) e comunque accenderlo solo se necessario. Mantenere il ventilatore a basse velocità: la quantità di aria trattata è minore e quindi viene meglio raffreddata e soprattutto maggiormente deumidificata, con conseguente maggiore sensazione di benessere. Scegliere elettrodomestici provvisti di 'etichetta energetica', che denota un basso consumo dell'apparecchio (contrassegnati dalle lettere A o B). Preferire elettrodomestici provvisti del marchio di qualità ecologica certificata come Ecolabel UE o provenienti da aziende eco-certificate (marchio EMAS UE). Ogni volta che è possibile, privilegiare la luce solare a quella elettrica. Utilizzare lampade a risparmio energetico perché, anche se inizialmente hanno un costo superiore, nel tempo e a parità di luce, consentono il risparmio di energia e denaro. La funzione 'stand-by' degli elettrodomestici riduce, ma non annulla, il consumo di energia, pertanto è opportuno spegnerli, quando non vengono utilizzati. Saper sfruttare gli apporti gratuiti di energia (sole attraverso le finestre, elettrodomestici in funzione ecc.), abbassando la temperatura dei termosifoni o usando le valvole termostatiche, le quali permettono fino al 20% di risparmio energetico. Per informazioni: Comune di Modena, Settore Ambiente-Servizio Energia ed Impianti via Santi 40, Modena, tel. 059 206322; fax 059 206160 e-mail: info.impianti@comune.modena.it, www.comune.modena.it/ambiente Orari di apertura al pubblico: martedì 8.30-12.30, giovedì 8.30-13 e 14-18.30

Azioni sul documento