08/09/2005

AGENDA 21: EDUCARE ALLA SOSTENIBILITA'

Il percorso locale dalla nascita alla creazione del Forum e dei Gruppi di Lavoro fino all'approvazione del Piano di Azione Locale e successivamente del Piano Operativo.
Nel documento presentato in consiglio vengono evidenziate ancora una volta le caratteristiche di Agenda 21: lo sviluppo assolutamente 'intersettoriale' (tocca praticamente tutti i settori e le attività dell'Amministrazione); un progetto che lavora contemporaneamente sulla sfera ambientale, sociale, economica; infine la grande valenza educativa e didattica che ha nella formazione di cultura della sostenibilità nei cittadini di ogni fascia di età. Naturalmente viene ricordata anche la caratteristica principale, l'essere un progetto partecipativo che coinvolge stakeholder, organizzazioni sociali, singoli cittadini e che ha visto la partecipazione attiva ai gruppi di lavoro di oltre 2000 persone. Un ruolo importante del Consigliere incaricato è dunque quello di favorire l'intersettorialità e la trasversalità, promuovere la partecipazione creando sinergia e collaborazione con altri progetti del Comune aperti al coinvolgimento dei cittadini e creare le condizioni perché la funzione educativa venga svolta con efficacia e con risultati concreti e misurabili. Per comprendere la ricchezza delle attività svolte o da realizzarsi di Agenda 21 è sufficiente dare un'occhiata all'indice dove troviamo riepilogati, per tipologia, le varie attività. L'agenda 21 delle Circoscrizioni, che ha saputo portato principi, metodi, progettualità nei singoli quartieri creando così un rapporto con il territorio forte; Agenda 21 Scuola, oltre 2000 ragazzi e decine di insegnanti coinvolti anche grazie ai co-finanziamenti comunali alle scuole in progetti sull'aria, l'acqua, la mobilità, il consumo consapevole, l'impronta ecologica ed altro ancora; i progetti locali, quelli provinciali e regionali a cui Modena ha partecipato. Molto importanti sono gli accordi volontari realizzati con stakeholder che hanno partecipato al processo Agenda 21 (aziende, associazioni di categoria, cooperative sociali') e che ora consentono, come efficaci strumenti operativi, la realizzazione di attività fondamentali. Tra queste ricordiamo l'esperienza del gruppo di lavoro Modena per il Consumo Consapevole, che vede la partecipazione di diverse catene della distribuzione, associazioni di consumatori, movimenti del consumo critico che lavorano insieme su obiettivi comuni e hanno prodotto già due edizioni della 'Settimana del consumo critico', iniziativa vincitrice anche di un premio nazionale. Importante anche segnalare il ruolo che Modena ha a livello nazionale, dopo avere promosso il Coordinamento Nazionale delle Agende 21 oggi coordina un Gruppo di Lavoro nazionale sui temi della sostenibilità in ambito urbano. Più recente è il rapporto instaurato (e che deve svilupparsi ulteriormente) con il Bilancio Partecipativo, con il quale le sinergie possibili sono evidenti. Infine si sottolinea l'importanza per Agenda 21 degli strumenti di comunicazione: una mailing list con oltre 1000 iscritti, una news letter tematica periodica, un sito visitato da tutta Italia. La comunicazione è fondamentale per un progetto complesso nella tematica e nella metodologia e su questo versante occorre investire risorse ed energie in innovazione, formazione, tecnologia. Sui singoli progetti rimandiamo alla lettura del testo completo. E' evidente subito che le tematiche toccano realmente tutte le sfere di attività: troviamo infatti progetti tipicamente ambientali (sull'aria, l'acqua, i rifiuti), sociali (sull'integrazione, la gestione dei conflitti), economici (la mondializzazione, il consumo, la distribuzione delle risorse, l'impronta ecologica) e molto altro ancora.

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