14/12/2006

L'EVENTO UNICO IN PROGRAMMA NELL'AUTUNNO DEL 2007

La manifestazione si svolgerà sia nel Centro storico che al quartiere fieristico
Il sindaco di Modena ha confermato che nell’autunno del 2007 sarà organizzato a Modena il cosiddetto “evento unico”, la manifestazione che punta alla promozione del territorio modenese a partire dalla valorizzazione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. L’ipotesi allo studio, già in fase avanzata, è quella di una manifestazione che si svolgerà contestualmente al quartiere fieristico e nel Centro storico, coinvolgendo quindi gli assessorati alle Politiche economiche e al Centro storico.
L’annuncio è stato fatto nel corso del Consiglio comunale di lunedì scorso, in risposta ad un’interrogazione con cui Baldo Flori (Modena a Colori) segnalava che rispetto all’evento unico gli assessori alle Politiche economiche Prampolini e alle Infrastrutture Sitta avevano rilasciato ai giornali dichiarazioni discordanti rispetto alla data ipotetica della manifestazione: “Questa contraddizione – sottolineava Flori – portano ad interrogativi e preoccupazioni, anche per i diversi orientamenti politici a cui fanno riferimento i due assessori. Vorrei quindi capire se il sindaco eserciti una sintesi su questo punto, assicurando un ruolo di regia unica, oltre a capire se si conferma l’interesse alla realizzazione dell’evento unico”.
Pighi ha ribadito che l’evento unico è sempre stato indicato come un’opportunità qualificante, sulla quale concordano anche il presidente della Provincia e della Camera di Commercio, aggiungendo quindi che “per giungere all’evento, non è importante solo coordinare i vari soggetti, ma è più importante costruire un’idea che permetta di perseguire lo scopo, cioè la valorizzazione della nostra produzione specifica di Aceto Balsamico non solo come valorizzazione del prodotto, ma come immagine del territorio.
E’ un’idea che ha avuto bisogno di prendere corpo e che nasce dall’esigenza di fare un passo avanti oltre i vecchi eventi, che già di per se sono stati molto buoni. L’evento unico vuole mettere in valore le caratteristiche dell’Aceto Balsamico Tradizionale perché per il fatto di essere un’eccellenza mondiale permette di parlare direttamente del nostro territorio dato che il prodotto non solo è buono, ma affonda le radici nella storia del territorio, valorizza i nostri vitigni, ha una notorietà che deriva dalle modalità della produzione e determina un importante dibattito culturale che raggiunge aspetti più salienti della cultura gastronomica. Mettendo insieme tutto ciò – ha concluso Pighi - si ha la capacità di attirare non solo persone interessate all’aspetto commerciale che si muovono nella filiera dei condimenti, ma anche iniziative per la promozione del territorio e della conseguente promozione”.
In fase di replica Flori ha detto di non condividere “il recupero integrale della positività degli eventi di questi anni. Noi – ha spiegato - vogliano meno frammentazione, non perché non fossero validi come eventi, ma nell’insieme non facevano massa critica per il territorio. Sentiamo parlare di due assessorati che non sono quelli a cui facevo riferimento nell’interrogazione. Si parla di Prampolini e Guerzoni per la gestione, ma non capiamo perché nei mesi scorsi abbia parlato Sitta che invece indicava di una data diversa”. Flori ha aggiunto poi di condividere l’idea dell’Aceto Balsamico inteso come “ambasciatore modenese nel mondo”, indicando al contempo il “buco sulla valorizzazione generale della gastronomia modenese. Nel frattempo si parla di altre idee anche per Cittanova 2000, un grande contenitore che ora sembra vuoto. Noi poniamo un problema: se il discorso dell’evento unico sia un’iniziativa che rappresenta il punto più alto di questa promozione della cultura gastronomica modenese o se invece non ci possano essere altre sedi e momenti per un’ulteriore esplicitazione, in particolare a Cittanova 2000”.

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