07/12/2006

VACIGLIO, CATTIVI ODORI CAUSATI DA SPANDIMENTO LIQUAMI

Orlando risponde in Consiglio comunale ad un'interrogazione di Maienza (Udeur)
“La causa dei cattivi odori segnalati da residenti nella zona di Vaciglio e più in generale nella Circoscrizione 3 è da ricercare nello spandimento di liquami, letame e compost, in quantità ed in modi non idonei ad evitare cattivi odori, soprattutto con le attuali condizioni meteoclimatiche, estremamente sfavorevoli per il ristagno dell’aria che determinano”.
L’assessore alle Politiche ambientali Giovanni Franco Orlando ha risposto così in Consiglio comunale all’interrogazione con cui Antonio Maienza (Udeur) chiedeva di effettuare “con urgenza ogni tipo di controlli per verificare l’origine e la provenienza di questi odori e miasmi bestiali, che tutte le sere a tarda notte ci ‘profumano’ l’aria di casa”, oltre che di “individuare con tempestività i responsabili di eventuali scarichi abusivi di liquami di porcilaie e denunciarli alle competenti Autorità per grave attentato all’ambiente e alla salute dei cittadini modenesi” e di “controllare in ogni caso anche l’emissione di eventuali fumi tossici che si espandono in zona provenienti forse dalla ditta Scam che, tra l’altro, produce fertilizzanti e concimi”.
Maienza ricordava le numerose segnalazioni pervenute da parte dei cittadini modenesi e sottolineava che – in qualità di residente nella Circoscrizione 3 – “ho da tempo potuto constatare che dalle otto di sera alle quattro di mattina a volte non si può più respirare e si devono tenere chiuse le finestre di casa, anche in piena notte, tanto che sembra di abitare vicino ad una porcilaia”. Il consigliere dell’Udeur, infine, ricordava l’alta densità abitativa della zona, la presenza di numerose scuole, di un grande ipermercato e di due tra i più grandi parchi pubblici della città, cioè il parco Amendola e il parco della Repubblica, considerando quindi questi elementi come motivo ulteriore per arrivare presto alla soluzione del problema.
Orlando ha escluso che la Scam possa essere all’origine dei cattivi odori, poiché “ha realizzato nuovi impianti di abbattimento delle emissioni in atmosfera e da quel momento non vi sono più state segnalazioni a proposito. Non si può nemmeno pensare che la causa sia da imputare a scarichi fognari in canali, visto alcuni scarichi fognari, regolarmente autorizzati nella zona di Vaciglio e in via Ragazzi del ’99, hanno provocato in passato, in occasione di condizioni meteo sfavorevoli, odori sgradevoli, ma localizzati. Gli interventi di risanamento effettuati, cioè la realizzazione di nuovi condotti fognari che hanno inviato gli scarichi in fognatura e non più nei Canali di S. Pietro ed Archirola hanno risolto il problema”. Secondo l’assessore, perciò, “la causa del recente episodio, ma anche di altri, è pertanto da imputare o a scarichi abusivi nei canali oppure allo spandimento di liquami. Uno scarico abusivo in un corso d’acqua non è da escludere, anche in considerazione del fatto che sia il Canale S. Pietro che l’Archirola traggono origine fuori dal territorio comunale, quindi i potenziali inquinatori non sono solo quelle poche aziende presenti nella zona del territorio comunale attraversata da questi due canali. Scarichi in corsi d’acqua non hanno però una diffusione di odori su un’area ampia come quella recentemente segnalata”.
Secondo Orlando, andando per esclusione, la causa è perciò da ricercare nello spandimento di liquami, letame e compost.
L’assessore ha poi approfittato dell’occasione per ricordare che “anche nei mesi di luglio ed agosto, quindi a ridosso dei fenomeni segnalati dai cittadini e a cui fanno riferimento gli interroganti, (ma anche successivamente in settembre ed inizio ottobre) Arpa ha fatto alcuni sopralluoghi in seguito alla segnalazione di cattivi odori, attribuendo l’origine del problema allo spandimento effettuato da alcune aziende agricole della zona. In particolare nell’agosto scorso, un problema di cattivi odori risentiti in prossimità dello stabilimento Scam ha permesso di accertare che la causa era lo spandimento di compost e di escludere problemi legati ad emissioni in atmosfera da stabilimenti industriali”.
In fase di replica Maienza ha dichiarato che “la risposta mi convince fino a un certo punto, è molto fumosa, come peraltro i fumi a cui facevo riferimento. Si sono addotte le responsabilità o a tutti o a nessuno e invito l’assessore a casa mia per prenderne atto personalmente della situazione, perché in certi periodi non è come nel caso di spargimenti di concime o liquami. Il problema è presente in determinate ore della giornata, come se un meccanismo si aprisse e si chiudesse, che certo non si attiverebbe se fosse il caso dei liquami. Le responsabilità ce le ha lei, assessore. La ringrazio per questo primo monitoraggio, ma la cosa non può fermarsi qua. Tra un po’ di tempo in quella zona ci andrà la nuova sede della Guardia di Finanza e sono sicuro che gli odori scompariranno”.

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