03/03/2006

IL CENTRO STORICO COME CENTRO COMMERCIALE NATURALE

L'intervento dell'assessore agli Interventi economici Stefano Prampolini durante il consiglio comunale di lunedì 2 marzo dedicato al cuore della città
Il Consiglio comunale di giovedì 2 marzo, interamente dedicato alle politiche e al programma di interventi a favore del centro storico cittadino ha visto l'intervento dell'assessore alle Attività economiche Stefano Prampolini. 'Il piano di interventi posto in essere, ha commentato Stefano trampolini, qualifica il nostro centro cittadino come centro commerciale naturale: luogo di acquisti, di lavoro, di servizi, di spazi culturali, ma anche di intrattenimento e di svago. Il dato sulle attività economiche in centro, in particolare sul commercio, artigianato e pubblici esercizi, registra trend in continuo aumento. Negli ultimi 5 anni il saldo tra aperture di nuovi esercizi e chiusure di attività è stato sempre positivo tanto che le attività commerciali in centro storico sono oggi più di 900. Saldi positivi anche per gli esercizi commerciali di vicinato e per gli esercizi alimentari. Il nostro attuale impegno, ha proseguito Stefano Prampolini è finalizzato a consolidare questi trend di crescita, ma anche a perseguire l'obiettivo di qualificare e diversificare l'offerta commerciale agendo con un sistema di incentivi che mirano a premiare l'innovazione di impresa e gli interventi di riqualificazione più incisivi, in termini di qualità. Al consolidamento di questa positiva situazione di offerta commerciale e di intrattenimento ha contribuito un insieme coordinato di politiche economiche specificatamente dedicate al centro storico, tra cui ruolo importantissimo hanno avuto i progetti di valorizzazione commerciale. La prima esperienza in tal senso si è avuta con il progetto di valorizzazione dell'area della Pomposa, che ha qualificato commercialmente l'area, nella quale attualmente sono insediate 158 attività economiche di cui 63 commerciali, 73 artigianali e 14 pubblici esercizi. Gli incentivi per l'apertura di nuove attività, assegnati con il primo bando pubblico, hanno agito da volano anche per l'apertura successiva di altri esercizi, grazie all'aumento di attrattività dell'area a seguito della riqualificazione. Anche il nuovo bando, appena concluso, ha rafforzato ulteriormente il tessuto commerciale dell'area, grazie all'apertura di nuovi pubblici esercizi e alla riqualificazione di diverse attività presenti in Pomposa da un punto di vista strutturale, gestionale e commerciale. Solo un dato su questo ultimo bando: grazie ai finanziamenti messi a disposizione sono in corso investimenti di riqualificazione che complessivamente superano i 500 mila euro. Continueremo a sostenere, ha proseguito l'assessore, le iniziative e gli eventi come StuzzicaGente e Modena in Fiore e mantenere la Pomposa nel circuito delle grandi manifestazioni del centro storico (Festival del gusto, Festival della Filosofia, ecc.). Il nuovo mercato settimanale dei prodotti biologici (BioPomposa) che ora si svolge nel contesto certamente più appropriato di piazza Pomposa, risponda alla duplice esigenza di elevare il livello di frequentazione dell'area, aumentare, anche diversificandola, l'offerta di prodotti alimentari in centro storico. Sul modello del progetto realizzato nell'area della Pomposa è in corso un ulteriore progetto di valorizzazione in un'altra vasta area del centro: Porta San Francesco e Porta Saragozza. Qui sono in corso o previsti a breve importantissimi interventi di recupero e riqualificazione di grandi contenitori da tempo dimessi, attraverso i quali verranno insediate nuove funzioni, attività, servizi e residenza. Il percorso di progettazione è stato realizzato con un metodo innovativo facendo scaturire il progetto dal basso, attraverso la partecipazione ed il confronto aperto tra chi interesse sull'area. Tra i numerosi interventi previsti, si lavorerà per il consolidamento del tessuto economico. Il primo importante intervento consiste nella realizzazione di un bando pubblico articolato in tre ambiti di intervento: rilascio di tre nuove licenze per l'insediamento di pubblici esercizi, concessione di contributi a fondo perduto per l'insediamento di nuove attività economiche e riqualificazione delle attività già previste nell'area, per complessivi 250 mila euro. Il bando uscirà il prossimo 13 marzo. In tempi brevi e in modo efficace saranno date risposte, è sempre Prampolini che parla, anche alla domanda di ampliamento, qualificazione, diversificazione di orari e di servizi dell'offerta di ristorazione. Saranno presto approvati i criteri per il rilascio di autorizzazioni che consentiranno l'apertura di nuovi pubblici esercizi nei prossimi cinque anni. Inoltre, particolare attenzione è stata e verrà data alle forme di gestione e promozione dei mercati e delle fiere cittadine; l'importante lavoro svolto per il Mercato coperto di via Albinelli ha posto le condizioni per arrivare all'affidamento della gestione del mercato al Consorzio degli operatori del mercato stesso ed alla riqualificazione della struttura mercatale, sia in termini strutturali che promozionali. Per quanto riguarda, invece, le azioni di promozione commerciale del centro storico, si proseguirà a sostenere, in un ottica di sviluppo e qualificazione le attività di promozione e marketing di Modenamoremio, anche attraverso un continuo raccordo con le attività di animazione del Comune e con il contributo delle Associazioni di Categoria. Nell'ambito delle politiche per lo sviluppo e la qualificazione delle attività artigianali in centro storico vogliamo agire su più fronti: tramite il bando pubblico nell'area di Porta San Francesco e Porta Saragozza, ci si propone di incentivare e di premiare la presenza dell'artigianato delle lavorazioni artistiche e tradizionali in centro storico. Sosterremo inoltre l'impegno dell'Associazione ArtigianArt nel lavoro di coordinamento e nelle azioni di marketing e comunicazione, con l'obiettivo di promuovere la conoscenza dell'artigianato artistico modenese. Per dare visibilità alle produzioni dell'artigianato artistico, ha concluso Prampolini, inoltre si stanno studiando delle soluzioni dove localizzare una vetrina dei prodotti e delle lavorazioni degli artigiani modenesi. In ultimo, verrà rafforzata la collaborazione con i Consorzi Fidi per il sostegno ai finanziamenti alle imprese artigiane.

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