03/03/2006

IL NUOVO PIANO D'AREA PER IL PARCO FLUVIALE DEL SECCHIA

Sostenibilità e qualità ambientale per valorizzare il fiume e tutelare e l'area protetta.
Cercherà di valorizzare il fiume Secchia da un punto di vista naturalistico e ambientale, ma punterà anche sulle risorse culturali e agro alimentari del territorio, il nuovo Piano d'area elaborato dal Consorzio di gestione del Parco fluviale del Secchia. Il Consorzio, di cui il Comune di Modena è socio al 13,52%, ha progettato il piano in collaborazione con Caire urbanistica, cooperativa di architetti di Reggio Emilia. L'idea è operare in modo coordinato tra i diversi Comuni del bacino del Secchia per recuperare l'identità del fiume, conciliando le potenzialità economiche con la sensibilità ambientale e la tutela delle aree protette. Tra i punti di forza del territorio, individuati dall'analisi del Consorzio, ci sono le risorse culturali ed enogastronomiche, il ruolo di corridoio naturale tra gli Appennini e il Po e l'affermazione della Riserva naturale delle casse d'espansione. Si tratta inoltre di una zona molto accessibile da un punto di vista stradale e ferroviario, la cui rete di piste ciclabili sta per essere collegata alla rete internazionale Eurovelo. Gli aspetti critici, secondo il Consorzio, sono invece legati allo sfruttamento delle risorse idriche e ambientali e all'allontanamento della popolazione dalle radici culturali dell'ambiente fluviale. Il piano d'area interverrà dunque con progetti strategici di natura anche immateriale, con iniziative quali 'Corridoio ecologico' e 'Il Secchia: un fiume di gusto', per dare risalto alle caratteristiche socio culturali del territorio del fiume.

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