03/04/2006

FABBRICA DEL DUOMO, VIA LIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE

Campana e Caropreso rappresentanti del Comune nel nuovo organismo
Il Consiglio comunale di Modena ha approvato con il voto favorevole di maggioranza e opposizione, esclusa l'astensione della Lega Nord, la convenzione tra Comune di Modena e Capitolo Metropolitano del Duomo di Modena con cui si dà vita al 'Consiglio per la Fabbrica del Duomo', che avrà l'obiettivo di 'favorire con continuità la cura, la tutela e la magnificenza del Duomo e degli ambiti annessi'. A rappresentare il Comune nel Consiglio per la Fabbrica saranno i consiglieri comunali Giuseppe Campana (Ds) e Achille Caropreso (Forza Italia). Illustrando la delibera, il Sindaco di Modena Giorgio Pighi ha sottolineato che il Comune di Modena 'intende contribuire alla migliore cura del Duomo quale patrimonio unico d'arte e architettura, simbolo di vita civile e religiosa e dell'identità storica cittadina', obiettivo che si intende perseguire proprio attraverso l'attivazione del Consiglio per la Fabbrica del Duomo. La convenzione in 14 articoli stabilisce ruoli e funzioni dell'organismo, oltre che i criteri della composizione e delle nomine e, all'articolo 3, ricorda che il Comune di Modena stanzierà 100mila euro l'anno sotto forma di contributo alla realizzazione di specifici progetti, contributo che si aggiungerà a fondi di altri enti cittadini, dei programmi ministeriali e ai fondi di donatori privati: 'E' una scelta che parte dal profondo significato che la cattedrale ha per i cittadini ' ha commentato Pighi - Proprio per questo, la collettività se ne fa carico'. In base alla convenzione, il Consiglio per la Fabbrica del Duomo svolgerà in accordo con l'Arciprete Maggiore del Duomo attività per la migliore conservazione del Duomo, della Sagrestia, del Museo Lapidario, Museo del Duomo e dell'Archivio Capitolare. Il documento, inoltre, stabilisce che l'attività si svolgerà in stretta collaborazione con gli strumenti previsti dal 'Protocollo d'intesa per l'elaborazione del Piano di gestione del sito Unesco' che comprende il Duomo, la Torre Ghirlandina e Piazza Grande. Il Consiglio sarà formato da un presidente e da un numero massimo di 15 consiglieri, che rimarranno in carica cinque anni. Due consiglieri saranno nominati dal Comune, due dal Capitolo e ' fino ad un massimo di 11 ' saranno designati di comune accordo dall'Arciprete Maggiore e dal Sindaco, scelti tra persone di provata capacità e competenza. In fase di dibattito Mauro Manfredini (Lega Nord) ha dichiarato che '100mila euro l'anno sono una bella cifra, tenendo conto che la Chiesa ha grandissime risorse. Capisco che il contributo bisognerà darlo, ma 100mila euro mi sembrano tanti. Loro hanno i mezzi per fare tutto, perciò votiamo contro'. Enrico Artioli (Margherita) ha aggiunto che 'il Duomo, che rappresenta un unicum nel panorama internazionale in cui coesistono elementi di fede, civici, di turismo e artistici, vada tutelato nella misura massima possibile'. Artioli ha aggiunto che 'per queste ragioni, è opportuno che l'amministrazioni entri nella Fabbrica del Duomo. A Campana e Caropreso chiedo che dopo l'insediamento, che possano rendicontare a tutto il Consiglio sullo stato del Duomo'. E' stata poi la volta di Sergio Celloni (Udc) che ha annunciato il voto favorevole, dichiarando che 'sui due nomi ' che accetto ' non mi sta bene che mi vengano proposti direttamente dal signor Sindaco. Chiederei che, visto che c'è un Consiglio, che lo decida il Consiglio, senza alcuna preclusione per gli amici Campana e Caropreso'. Eugenia Rossi (Ds) ha risposto a Celloni dichiarando che 'la delibera ci è stata spiegata in Commissione e in quella sede sono stati indicati i nomi. Eventuali rilievi dovrebbero essere stati fatti in quella sede. Io ribadisco piena fiducia ai due consiglieri indicati, persone di competenza e che hanno a cuore i problemi della cultura e di tutto il nostro patrimonio monumentale. Quanto alla cifra, può sembrare consistente, ma di fronte a edifici di tale importanza non si può parlare di restauri che non siano in grado di tutelarne la storia'. Secondo Antonio Maienza (Udeur) 'i due consiglieri indicati saranno in grado di rappresentarci. Ci sono molti lavori da fare e io spero che questo consiglio che si è creato riesca a supportare tutte queste esigenze'. Adolfo Morandi (Forza Italia) ha dichiarato di aver apprezzato 'l'indicazione del ruolo civico del Duomo. E' un monumento che ha rappresentato un punto di riferimento nei secoli. Ho sentito il Sindaco dire che con questa delibera si vede bene da che parte sta questa Giunta, ma non vorrei che con questa delibera ci si lavasse la coscienza sul fatto che i valori fondanti di questa civiltà - che sono quelli del cristianesimo ' venissero meno. Si va sempre più verso il relativismo. Al di là dell'aspetto patrimoniale, io penso che l'importanza della delibera è quella di un intervento su un edificio che rappresenta un riferimento preciso dal punto di vista etico e religioso, ma anche dal punto di vista civico'. L'assessore alla cultura Mario Lugli ha invece informato il Consiglio sulle modalità di finanziamento dei siti Unesco, auspicando 'la conferma dei finanziamenti per i siti Unesco. Questa legge prevede anche finanziamenti cospicui, fino a 3 milioni e mezzo l'anno per i 39 siti Unesco in Italia. Noi, con la Fabbrica del Duomo e con il Comitato di Pilotaggio, potremo essere nelle condizioni di avere risorse interessanti per la valorizzazione di quello che è l'orgoglio di tutti i modenesi'. Secondo Baldo Flori (Modena a Colori) 'non si deve dare alla delibera un sovraccarico politico, che non c'è. Vedo con favore il documento perché è il riconoscimento al lavoro che può fare la Fabbrica del Duomo. Però questo contributo, va detto, non è mai mancato, non nasce da oggi. Il sostegno c'è stato anche in altri momenti'. Flori ha anche ricordato lo spettacolo di Dario Fo, con cui 'tendeva in modo inopportuno a sottovalutare la carica religiosa del Duomo, a favore di una reinterpretazione più civica. Quanto allo stanziamento, non facciamoci illusioni: i fondi locali vanno bene, ma vanno garantiti anche i fondi nazionali. Vorrei che fosse chiaro che il nostro rimane un ruolo minimo rispetto alle esigenze del Duomo'. Achille Caropreso (Forza Italia) ha ricordato gli ambiti di competenza del Consiglio per la Fabbrica del Duomo, sottolineando che 'di fatto il ruolo del Consiglio comunale si trasferisce all'interno di questi nuovo organismo, con il desiderio di fare fino in fondo il proprio dovere', assicurando 'profondo spirito di servizio'. E' stata quindi la volta di Dante Mazzi (Forza Italia), che ha dichiarato di 'condividere il passaggio della Fabbrica del Duomo, oltre che sulla scelta dei due componenti, persone di elevata cultura che possono dare un contributo notevole a questa iniziativa'. Mazzi ha aggiunto di essere sorpreso 'dalla scarsa conoscenza del nostro Duomo' da parte di molti cittadini, nonostante sia 'un esempio mirabile dell'architettura romanica. Mi chiedo infine come mai non sia sufficientemente proposto anche all'attenzione degli stessi studenti. Si inventano mostre e sagre per attirare turisti: noi abbiamo un museo a cielo aperto'. In fase di dichiarazione di voto Manfredini ha confermato l'astensione, sottolineando che 'io ce l'ho con il sostentamento del Clero'.

Azioni sul documento