29/05/2006

IL PROGETTO DI RECUPERO DI VIA ATTIRAGLIO

Un programma innovativo che attraverso il recupero edilizio e funzionale punta a ricreare condizioni normali di coesione sociale in un'area difficile della città
I Contratti di Quartiere sono programmi innovativi di recupero e riqualificazione urbana finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dalle Regioni. Vengono localizzati, in via prioritaria, in aree a scarsa coesione sociale per le conseguenze di fenomeni di degrado edilizio e urbanistico. L'intervento proposto dal Comune di Modena è localizzato in due aree comprese all'interno del perimetro del programma di Riqualificazione urbana della Fascia Ferroviaria: la prima area interessata è quella inclusa fra Via Fanti, via Attiraglio e Via Canaletto, nota come Rnord. La riflessione del Comune di Modena è partita proprio dai problemi di sicurezza che caratterizzano questo immobile e le aree adiacenti: è del tutto evidente, infatti, come tali problemi siano originati, in misura maggiore rispetto ad altre zone della città, da fattori strutturali ed urbanistici dello stesso condominio e, in misura minore, della zona che lo circonda. Il complesso edilizio-residenziale (privato) è caratterizzato dalla presenza di un numero enorme di miniappartamenti, circa 260 fra mono e bilocali, che produce inevitabilmente condizioni di promiscuità e sovraffollamento: si contano fino a 20 appartamenti per piano, un centinaio di residenti, con un solo corpo scala ed un solo corridoio centrale. Nel gennaio 2005, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha approvato la graduatoria delle proposte di 'Contratto di quartiere II' presentate dalla Regione Emilia Romagna. Per la realizzazione del progetto del Comune di Modena è stato previsto il finanziamento statale/regionale per un importo di quasi 8 milioni e 200mila euro. Le risorse complessivamente mobilitate da questo progetto sono comunque molto superiori, poiché al finanziamento di Ministero e Regione si aggiungono risorse locali, Comunali e di ACER, fino ad un ammontare complessivo di oltre 25 milioni di euro. L'intervento insiste totalmente su aree e immobili di carattere privato e questo rende particolarmente difficoltoso l'intervento dell'Amministrazione Pubblica. E' stato quindi formulato un bando, inviato ai singoli proprietari di alloggi, per verificare la loro disponibilità a vendere. Ad oggi sono stati acquistati da ACER (che è partner fondamentale del progetto) 45 appartamenti (mono e bilocali) e 14 autorimesse di pertinenza, mentre sono in corso trattative per altri alloggi.

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