13/06/2006

PIANO DELLA SOSTA, IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Approvata dal Consiglio comunale la delibera presentata dall'assessore Sitta.
Il Consiglio comunale ha approvato, con il voto favorevole della maggioranza e dell'Udc, l'astensione della Lega e di Modena a colori e il voto contrario di Alleanza nazionale e Forza Italia, la delibera sul 'Piano di riorganizzazione della sosta nelle aree urbane centrali' presentata dall'assessore alla programmazione e gestione del territorio Daniele Sitta. 'Il piano della sosta costituisce uno dei nove obiettivi strategici del piano urbano della mobilità ed è un tema di grande rilevanza dimensionale, strategica e politica', ha detto l'assessore Sitta, 'sul quale è giusto che le diverse sensibilità si manifestino per arrivare a una sintesi il più possibile condivisa'. Oltre alla delibera, il Consiglio ha anche approvato all'unanimità l'ordine del giorno sui parcheggi presentato dal consigliere della Lega nord Manfredini, che è intervenuto sottolineando l'urgenza di realizzare un parcheggio interrato al parco Novi Sad 'con un numero di parcheggi almeno doppio rispetto a quello previsto di 700. Sono perplesso su proposte come l'ascensore orizzontale e i parcheggi scambiatori, ad eccezione di quello della Porta Nord', ha concluso Manfredini, che ha inoltre evidenziato il problema dei parcheggi nella zona del cimitero di San Cataldo. Sergio Celloni dell'Udc è intervenuto annunciando la propria intenzione di votare a favore della delibera, rimarcando che 'è difficile criticare un progetto così articolato e già compiuto, un piano condiviso da tutti per una città che cambia. L'area pedonale deve essere anche più ampia', ha rilevato Celloni, 'per consentire a tutti di vivere maggiormente una città che commercialmente si sviluppa quasi solo sull'asse della via Emilia'. 'Condivido questo piano della sosta', ha affermato Ercole Toni dei Ds, 'ma credo che debba andare avanti per gradi e che si debba puntare molto sul potenziamento del trasporto pubblico. Rispetto al cimitero San Cataldo, condivido le osservazioni di Manfredini e segnalo inoltre l'opportunità di realizzare una nuova pista ciclabile, per arrivare al cimitero in sicurezza anche negli orari serali'. 'È importante il passaggio culturale che questo piano si prefigge', ha spiegato Antonio Maienza dell'Udeur, 'che va perseguito anche attraverso la formazione all'educazione stradale nelle scuole, sulla quale la Polizia municipale è già impegnata. Il tallone d'Achille, invece, è il cosiddetto Sirio, rilevamento elettronico degli accessi abusivi in centro storico, un'iniziativa diabolica e nefasta, rispetto alla quale dobbiamo aspettarci grande conflittualità'. 'Ho molto apprezzato nell'esposizione dell'assessore l'idea del centro come un bene comune di tutte le cittadine e i cittadini', ha detto Rosa Maria Fino del Cantiere ' Società civile: 'siamo d'accordo sia sul parcheggio al Novi Sad sia sulla navetta orizzontale, per la quale credo ci dovrà essere una forte attenzione alla sicurezza di categorie deboli come le donne e gli anziani. Sarebbe bello, inoltre, che la realizzazione del parcheggio di Piazza Roma consentisse di lasciare a vista le antiche mura romane'. 'Il piano della sosta deve integrarsi con gli altri fronti sui quali siamo impegnati, dalla valorizzazione del centro storico al tema della sicurezza dei residenti', ha affermato Ubaldo Fraulini dei Ds. 'Nel piano ci sono segnali positivi ma anche contraddizioni, come l'assenza di parcheggi gratuiti nella zona della stazione ferroviaria. Il parcheggio interrato al Novi Sad', ha concluso Fraulini, 'è un nodo chiave di questa manovra, soprattutto se si vogliono restituire ai pedoni piazza Roma e piazza Sant'Agostino'. 'Questo progetto di piano della sosta è una parte importante del Piano urbano della mobilità e si inserisce bene nella filosofia di centro storico che qualche mese fa ci è stata presentata dall'assessore Bonaccini', ha aggiunto Sergio Rusticali dello Sdi: 'è un piano che ha ascoltato e colto i suggerimenti delle associazioni di categoria e dei cittadini, ma non dimentichiamo che ampio consenso significa grandi responsabilità'. 'Il piano della sosta che oggi si presenta è profondamente ambizioso, una sfida alla quale vogliamo dare il nostro contributo nel senso di una maggiore ciclopedonalità, perché una mobilità urbana più lenta ha anche dei vantaggi', ha affermato il consigliere di Rifondazione Giancarlo Montorsi: 'meno auto in centro e più isole pedonali significano un migliore stile di vita. Questo piano ha anche alcune criticità, come l'ascensore orizzontale che è un'opera molto costosa, o il ticket a pagamento per parcheggiare in zona Ztl'. Danilo Bassoli dei Ds ha ricordato che 'su un tema così sensibile come quello del parcheggio, l'approccio di dialogo adottato dalla giunta è stato positivo. Si è cercato di comporre le esigenze dei residenti del centro con quelle di chi ci lavora o vuole trascorrerci il tempo libero. Ma il vero tema è come incentivare chi abita in centro a parcheggiare fuori'. 'Siamo felici di poter recuperare le piazze storiche della città grazie ai parcheggi sotterranei, apprezziamo anche il potenziamento del car sharing, e la proposta del sistema Sirio', ha affermato Mauro Tesauro dei Verdi, 'perché il rilevamento elettronico degli accessi non impedisce di entrare in centro, ma semplicemente consente di multare chi entra abusivamente'. Achille Caropreso di Forza Italia ha ricordato che 'vi sono automezzi, come i fuoristrada, il cui uso in centro storico è assolutamente inappropriato e va disincentivato attraverso la tassazione. Il piano della sosta è interessante perché riprende alcuni spunti che già anni fa venivano citati a modello in città come Ferrara, Oslo e Friburgo, all'avanguardia in Europa sul tema della mobilità urbana'. 'Dai pareri emersi nel confronto con i cittadini emerge una disponibilità a rendere il centro storico più vivibile per tutti', ha detto Enrico Artioli della Margherita. 'È importante, però, che categorie deboli come gli anziani vengano tutelate con tariffe agevolate e soluzioni non penalizzanti'. 'Condividiamo la logica di sistema che è alla base di questo piano', ha detto Alvaro Colombo di Rifondazione comunista: 'l'uso di parcheggi scambiatori, il potenziamento del trasporto pubblico. Rispetto all'ascensore orizzontale però siamo perplessi, e ci chiediamo se non avrebbe invece più senso investire in altre cose, come gli autobus ecologici. La grande scommessa comunque è ridurre i mezzi privati diretti al centro storico, e il pendolarismo dalla provincia verso la città'. 'Questo piano mette il carro davanti ai buoi, penalizza l'uso dell'auto e il trasporto privato', ha affermato Andrea Galli: 'non è con la bicicletta che si risolvono i problemi di trasporto, e sono anni che ci vengono presentati piani fondati sul nulla. Voteremo contro perché non si risolve alcun problema reale, e chiediamo almeno che si proceda per gradi per non penalizzare i cittadini'. 'Prima del piano della sosta sarebbe stato opportuno approfondire il piano della mobilità, il famoso Pum', ha detto Adolfo Morandi di Forza Italia: 'questo piano penalizza il trasporto privato per convincere il cittadino a prendere il mezzo pubblico o usare la bicicletta. Anche le modifiche alla viabilità che sono nell'aria, come i doppi sensi di marcia in molti viali della città, renderanno la vita impossibile agli automobilisti'. 'La città è cambiata e con essa il numero delle auto: la circolazione è un problema drammatico, così come l'inquinamento', ha detto Paolo Ballestrazzi di Modena a colori. 'Sono favorevole al parcheggio Novi sad, ma contrario al ticket che trasforma il fatto di risiedere in centro in una colpa. Valutare il reddito per modulare il costo del ticket è una misura inutile che produrrà solo burocrazia'. 'La carta su cui scommettiamo è il nuovo parcheggio sotterraneo del parco Novi Sad, in un'ottica di sistema che cerca di costruire soluzioni positive per il centro storico', ha ricordato il sindaco Giorgio Pighi, mentre l'assessore Daniele Sitta nella sua replica conclusiva, prima delle votazioni, ha evidenziato che 'anche l'opposizione, nel suo legittimo dissenso, non deve pensare che questo piano della sosta voglia penalizzare l'auto da un punto di vista ideologico. Si tratta, nonostante tutto, di un piano condiviso, che affronta il problema della sosta non soltanto con i parcheggi, ma anche, ad esempio, con l'introduzione del trasporto pubblico in orario serale'.

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