20/07/2006

TRA SIRENE E SUPEREROI ARRIVA L'ALIENO E.T.

Il Festival filosofia sull'umanità, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 15 al 17 settembre, si occuperà anche di miti ed eroi tecnologici. Mostra di Paladino su Pinocchio e incontro con Rambaldi e l'alieno di Spielberg
Seducono i marinai col canto, facendoli naufragare sugli scogli. Hanno il volto di donna e i seni, ma il resto del loro corpo è di uccello o pesce. Figure della mitologia, le sirene rendono visibile il confine tra uomini e animali e popolano un ricco immaginario che va dall’Odissea alle fiabe di Andersen, dalle astuzie di Ulisse alla tenera sirenetta adagiata sulla pietra nel golfo di Copenhagen.
A queste singolari figure del mito saranno dedicati molti appuntamenti del prossimo Festival filosofia sull’umanità, in programma dal 15 al 17 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo (informazioni al numero 059 421210 e nel sito internet www.festivalfilosofia.it) per iniziativa del tre Comuni, per iniziativa dei tre Comuni, della Regione, della Provincia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Fondazione San Carlo, che cura il programma.
Il luogo dell’indagine sarà soprattutto il Palazzo dei musei di Modena, dove – tra le collezioni civiche – è conservato un raro scheletro ottocentesco di sirena, simile a quelli che venivano esposti nei Musei anatomici e nei circhi per suscitare meraviglia. E, tra letture dell’impresa di Ulisse – che per resistere al canto delle sirene si lega all’albero maestro della nave – e laboratori per bambini (invitati a costruire sirene e cerberi), saranno proiettate immagini di sirene dal mondo classico al contemporaneo, tra cui quelle scolpite sul duomo romanico di Modena, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Sempre al Palazzo dei Musei, la biblioteca Poletti proporrà una mostra dell’artista modenese Giuliano Della Casa liberamente ispirata ai trattati di fisiognomica del Cinque e del Seicento di Giovan Battista Della Porta e Gasparo Colombina, mentre l’attore Ivano Marescotti darà voce alle descrizioni dei “caratteri” tratteggiando le caratteristiche del mansueto e dell’innamorato, dell’audace e del timido, del casto e dell’iracondo.
Se il mondo classico ha prodotto figure della metamorfosi tra uomo e animale, il mondo moderno si è decisamente concentrato sulla tecnica immaginando mutanti, robot e tecnologici supereroi. Fumetti e transformer a loro dedicati – testimoni di una lettura popolare sui confini dell’umano – saranno in vendita nelle bancarelle di piazza della Pomposa, dove si potranno anche gustare le bevande e le pozioni che rendono straordinari, come i succhi alla criptonite di Nembo Kid o la spremuta di spinaci di Braccio di Ferro. Nei bar andrà in scena la lettura integrale di “Cronache marziane” di Ray Bradbury, ventotto racconti di fantascienza degli anni Cinquanta sull’esplorazione di Marte e la figura sfuggente del marziano.
A Carpi il gruppo Mutoidi esporrà in piazza Garibaldi un gigantesco robot realizzato con rottami di automobili e pezzi di vecchie lavatrici, mentre una mostra di opere grafiche di Mimmo Paladino racconterà le metamorfosi di Pinocchio, il burattino di Collodi che sperimenta la vita vegetale (è fatto di legno), animale (viene trasformato in ciuchino) e umana, risultato definitivo di una rinascita che avviene nel ventre di una balena.
A Sassuolo, l’artista ferrarese Carlo Rambaldi - a Los Angeles da 25 anni, 3 premi Oscar - accompagnerà uno dei modelli originali di E.T., il tenero extraterrestre del film di Spielberg, l’alieno della più celebre favola del cinema moderno, finito sulla terra e tenacemente intenzionato a fare ritorno a casa.
Si aggirano spaesati, forse in cerca di casa, nei luoghi che gli uomini frequentano quotidianamente anche gli ibridi zoomorfi dell’artista tedesca Karin Andersen, le cui opere saranno in mostra alla PaggeriArte di Sassuolo. Andersen immagina forme di vita che hanno natura o aspetto animale, ma che sono al tempo stesso simili ad alieni, riconoscimento del debito culturale che l’uomo ha maturato verso il mondo animale.
Alla variegata e multietnica umanità di Sassuolo sarà, infine, dedicata una singolare mostra di Francesco Jodice: piazza Piccola, da poco restaurata, ospiterà fotografie a grandezza 1 a 1 di classi delle scuole elementari, medie e superiori. Il progetto sarà proposto anche alla biennale di San Paolo del Brasile.


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