A Modena città sono oltre 100 i nuclei familiari che accolgono i bambini
Venerdì 26 ottobre prende il via “Affido: il significato di un confronto”, un ciclo di tre incontri dedicati al tema dell’affido familiare che si terranno alle 20,45 presso la Casa delle Culture di via Wiligelmo 80, promosso dall’assessorato alle Politiche Sociali, dal centro per le Famiglie del Comune di Modena e dalla Consulta comunale per le politiche familiari, con la collaborazione dell’Associazione Famiglie per l’Accoglienza e Casa della Carità. Il primo dei tre appuntamenti è in programma venerdì 26 e sarà dedicato al tema della trasformazioni interne della famiglia che accoglie. Relatrice della serata sarà Luisa Bassani Leoni, neuropsichiatra infantile, che presenterà una relazione dal titolo “Da dove nasce il desiderio di accogliere”?.
Si prosegue venerdì 9 novembre con “Il bambino affidato e la sua storia. Quale bambino arriva nella famiglia che accoglie?”, curato sempre da Luisa Bassani Leoni. Il ciclo si chiude venerdì 16 novembre con la relazione di Daniela Cassanelli, psicologa e psicoterapeuta del Centro aiuti al bambino di Reggio Emilia, che illustrerà il tema “Accompagnare il bambino al rientro nella famiglia d’origine. Come elaborare il distacco?”.
“Questo ciclo di incontri è molto importante per le coppie che intendono essere affidatarie e per quelle che già lo sono – commenta l’assessore alle Politiche sociali, Francesca Maletti – Si tratta di occasioni formative importanti per capire quali siano le trasformazioni nella famiglia, come affrontare la relazione con il bambino e con la famiglia d’origine. Faccio appello alle famiglie modenesi perché partecipino agli incontri, dando disponibilità ad essere famiglia accogliente”.
L’affido di un bambino ad una famiglia avviene attraverso l’intervento dei Servizi sociali del Comune e Modena vanta il primato regionale su questo fronte. Nel 2006, infatti, sono state più di 100 le famiglie che hanno accolto i bambini attraverso lo strumento dell’affido, con un aumento percentuale di oltre il 30% rispetto ai due anni precedenti, permettendo così a numerosi bambini di poter vivere preso una famiglia invece che in una comunità. Allo strumento tradizionale dell’affido, inoltre, si affianca anche il progetto “Un bambino per amico”, realizzato dal Centro per le Famiglie e dalla Consulta Politiche Familiari del Comune di Modena, in collaborazione con il Servizio Sociale Educativo Assistenziale di base. Il progetto si rivolge a famiglie che offrono una parte del loro tempo per accogliere, sostenere ed accompagnare per un periodo definito altre famiglie che attraversano un periodo difficile. In particolare si tratta di famiglie che hanno bisogno di aiuto nell’accudimento dei propri bambini a causa di situazioni di disagio e di solitudine. Le attività proposte sono, tra le altre, l’affiancamento nello svolgimento dei compiti, aiuto nelle attività di socializzazione, accoglienza presso il proprio domicilio per alcune ore oppure nei fine settimana.
Si prosegue venerdì 9 novembre con “Il bambino affidato e la sua storia. Quale bambino arriva nella famiglia che accoglie?”, curato sempre da Luisa Bassani Leoni. Il ciclo si chiude venerdì 16 novembre con la relazione di Daniela Cassanelli, psicologa e psicoterapeuta del Centro aiuti al bambino di Reggio Emilia, che illustrerà il tema “Accompagnare il bambino al rientro nella famiglia d’origine. Come elaborare il distacco?”.
“Questo ciclo di incontri è molto importante per le coppie che intendono essere affidatarie e per quelle che già lo sono – commenta l’assessore alle Politiche sociali, Francesca Maletti – Si tratta di occasioni formative importanti per capire quali siano le trasformazioni nella famiglia, come affrontare la relazione con il bambino e con la famiglia d’origine. Faccio appello alle famiglie modenesi perché partecipino agli incontri, dando disponibilità ad essere famiglia accogliente”.
L’affido di un bambino ad una famiglia avviene attraverso l’intervento dei Servizi sociali del Comune e Modena vanta il primato regionale su questo fronte. Nel 2006, infatti, sono state più di 100 le famiglie che hanno accolto i bambini attraverso lo strumento dell’affido, con un aumento percentuale di oltre il 30% rispetto ai due anni precedenti, permettendo così a numerosi bambini di poter vivere preso una famiglia invece che in una comunità. Allo strumento tradizionale dell’affido, inoltre, si affianca anche il progetto “Un bambino per amico”, realizzato dal Centro per le Famiglie e dalla Consulta Politiche Familiari del Comune di Modena, in collaborazione con il Servizio Sociale Educativo Assistenziale di base. Il progetto si rivolge a famiglie che offrono una parte del loro tempo per accogliere, sostenere ed accompagnare per un periodo definito altre famiglie che attraversano un periodo difficile. In particolare si tratta di famiglie che hanno bisogno di aiuto nell’accudimento dei propri bambini a causa di situazioni di disagio e di solitudine. Le attività proposte sono, tra le altre, l’affiancamento nello svolgimento dei compiti, aiuto nelle attività di socializzazione, accoglienza presso il proprio domicilio per alcune ore oppure nei fine settimana.
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