13/12/2007

COSTI DELLA POLITICA, DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Il sindaco ha risposto all'interrogazione presentata da Flori (Modena a colori)
“Sui costi della politica, tutti ci dobbiamo sentire impegnati e valutare dove sia possibile razionalizzare per ridurli. Se l’ipotesi però è quella di ridurre il numero degli assessori, è importante fare una valutazione anche in termini di costi e benefici. Credo che effettuare delle modifiche a oltre metà mandato sarebbe più un danno che un vantaggio per la collettività”. Così il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha risposto, in una delle passate sedute del Consiglio comunale, all’interrogazione presentata da Baldo Flori e Paolo Ballestrazzi di Modena a colori sul tema “riduzione del numero degli assessori”.
Baldo Flori ha richiamato le recenti dimissioni dell’assessore alle Politiche giovanili Elisa Romagnoli, sottolineando che “in questo modo, con 11 assessori, la Giunta secondo noi è squilibrata. Sarebbe opportuno un riordino delle deleghe, alleggerendo il numero degli assessori, senza far mancare l’operatività politica. Ad esempio avevamo suggerito, in una proposta che poi fu respinta, di istituire l’assessore alla Sicurezza, magari anche con un semplice incarico a un Consigliere comunale, senza oneri per l’Amministrazione”.
Il Sindaco ha ringraziato Flori per l’opportunità di discutere in sede istituzionale un tema già affrontato in sede politica e ha ribadito che “nell’attività amministrativa si fanno progetti e attività, si impegnano energie e idee, si tessono relazioni e si configurano obiettivi che sono collegiali, ma vengono gestiti singolarmente. La nostra Amministrazione prevede un numero di assessori tra gli 8 e i 12, proprio per rispondere a esigenze che possono variare. Non vogliamo fare modifiche proprio per rispetto ai cittadini, perché alla fine del mandato manca poco più di un anno e credo sarebbe controproducente”.
Flori ha ringraziato il sindaco “per lo sforzo di avvicinamento al merito della mia interrogazione” e ha replicato: “ho apprezzato la franchezza e ne userò altrettanta. Non credo affatto che la motivazione portata, il fattore tempo, sia la vera ragione del congelamento della situazione. Vicino a noi, a Bologna, si sta discutendo di un nuovo assetto della giunta e nessuno ha parlato di tempi oramai così avanzati da non poter intervenire”.

Azioni sul documento