24/05/2007

ISTITUZIONI E VOLONTARIATO UNITI PER DARE SOLLIEVO

Al via la campagna "Il dolore si può curare" con seminari e iniziative pubbliche.
Si può misurare il dolore? E perché farlo? Ma soprattutto: è possibile alleviare il dolore cronico, post operatorio, da parto o addirittura il dolore nel bimbo che ancora non riesce ad esprimersi? “Il dolore si può curare, il medico ti può aiutare” è lo slogan della campagna informativa promossa a Modena da Istituzioni pubbliche e Associazioni di volontariato per sensibilizzare e informare i cittadini sulla cura del dolore. Quelli proposti sono alcuni degli interrogativi a cui rispondono medici ed esperti in un dépliant che intende fare chiarezza su un tema delicato e complesso quale la cura del dolore, e al contempo spazzar via tante erronee convinzioni. Ad esempio, non è vero che si dimentica in fretta il dolore sofferto da piccoli, che l’esperienza dolorosa rafforza il carattere e che non esistono farmaci per alleviare il dolore dei bambini. La scelta del trattamento dipende in ogni caso dall’intensità e dalla durata del dolore, oltre che dalla malattia presente. Innanzitutto, deve essere ben chiaro che il dolore, come altre patologie, può essere curato alleviando la sofferenza di chi ne è afflitto. E’ al medico di famiglia, al pediatra di libera scelta, al medico ospedaliero che ci si può rivolgere per ricevere cure appropriate o per essere indirizzati alle strutture specialistiche del territorio: Ambulatori di terapia antalgica e Servizio di Anestesia e Rianimazione 1 e 2 del Policlinico, Centro di terapia antalgica e cure palliative dell’Ausl presso l’Ospedale Civile di Castelfranco Emilia. E’ inoltre attiva l’Unità di Cure palliative Territoriale formata da medici di medicina generale e infermieri che opera in assistenza domiciliare e sono numerose le associazioni di volontariato che affiancano gli operatori sanitari nel sostegno ai malati.
La campagna “Il dolore si può curare, il medico ti può aiutare” è promossa dall’Amministrazione comunale di Modena, in collaborazione con l’Azienda Usl, l’Azienda Universitaria Policlinico, i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta, i Comitati Consultivi Misti, le associazioni modenesi ANT, Angela Serra, Aseop, Cestodiciliege, Ceis-Cesav, Cid, la Nostra Voce, LILT e il Tribunale del diritto del Malato, in concomitanza con la Giornata nazionale del sollievo per la promozione delle cure palliative e della terapia del dolore, che ricorre in tutt’Italia domenica 27 maggio.
Gli appuntamenti prendono il via con la mostra curata dall’Associazione CID (Curare Il Dolore) che rimarrà allestita all’interno del Caffè Concerto (Piazza Grande, Modena) fino a giovedì 31 maggio. La rassegna è dedicata al dolore visto con gli occhi dei bambini e raccoglie i disegni degli alunni delle quinte elementari delle scuole di Castelfranco Emilia, Gaggio e Manzolino. Al Caffè Concerto, giovedì 24 maggio alle ore 18, si svolge anche il primo degli incontri pubblici dedicati alla cura del dolore: “Sollievo psicologico e spirituale - l'esperienza oncologica domiciliare dell'ANT” è il seminario organizzato dall’Associazione Nazionale Tumori. Mentre il 14 giugno, alle ore 21, all’interno del Parco XXII Aprile, rappresentanti delle Aziende sanitarie, dei Medici di medicina generale e dell’Amministrazione comunale si confronteranno sul tema “Il dolore si può curare: novità e prospettive per l’integrazione ospedale-territorio”. La tavola rotonda, aperta al contributo delle Associazioni di volontariato impegnate sul territorio e in ospedale, è organizzata dall’Assessorato alle Politiche per la Salute del Comune in collaborazione con le Aziende sanitarie. Nel corso dell’anno si svolgeranno seminari di approfondimento professionale sulle metodiche d’intervento per lenire il dolore e altre iniziative pubbliche in occasione delle quali sarà anche distribuito il dépliant informativo realizzato.
“La campagna è il risultato dello sforzo congiunto di diversi soggetti, Comune, Aziende sanitarie e Associazioni – afferma l'Assessore alle politiche per la salute del Comune di Modena, Simona Arletti - impegnati a promuovere e sviluppare terapie in grado di dare sollievo dal dolore, perché è doveroso consentire al maggior numero di malati di vivere la propria malattia senza dolore, affinché la sofferenza fisica non divenga una malattia nella malattia. Infine, non dobbiamo dimenticare che dallo scorso dicembre presso il Ministero della Salute esiste una Commissione sulla terapia contro il dolore, le cure palliative e la dignità della fine della vita, coordinata dallo stesso ministro Livia Turco che ha anche varato un decreto per l’uso di alcuni farmaci derivati dalla cannabis non ancora in commercio in Italia. A livello regionale – continua l’Assessore - esiste una complessa rete di servizi per la lotta al dolore in ospedale, a domicilio, in Hospice e in diverse strutture residenziali. Ed esistono Centri specializzati nella cura del dolore cronico, tra questi rientrano l’ospedale di Castelfranco Emilia e i servizi offerti dal nostro Policlinico”.

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