Il Comune promuove un depliant trimestrale anche con i programmi di 3 associazioni culturali e 2 atelier. L'assessore Lugli: "Valorizzare l'arte del territorio
Il calendario delle attività di dieci gallerie d’arte private, tre associazioni culturali e due atelier sarà raccolto, per la prima volta, in un depliant trimestrale promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Modena. La prima edizione uscirà in maggio in occasione della rassegna “Modena contemporanea”, in programma dal 18 al 20 maggio, mentre la seconda uscirà il 6 ottobre, in concomitanza con la Giornata del contemporaneo, promossa dai Musei d’arte contemporanea italiani.
“Ci proponiamo di valorizzare l’offerta d’arte del territorio modenese e comunicare la grande ricchezza di proposte attraverso il coordinamento dei vari soggetti coinvolti e la divulgazione a cadenza trimestrale della programmazione culturale”, spiega l’assessore comunale alla Cultura Mario Lugli.
Coordinato dalla Galleria Civica e dall’Ufficio Giovani d’Arte, il depliant include le proposte delle gallerie Canalgrande 18, Emilio Mazzoli, Factory Fine Art, D406, MOdenArte, Il Divano di George, Punto Arte, SanSalvatore, Spazio Fisico, West Village, delle associazioni culturali 42 Contemporaneo, Lo Sguardo dell’Altro, Spaziolelune e dei due atelier di via Carteria 26 e 104, di Claudia Collina e Franco Hüller.
“Ci proponiamo di valorizzare l’offerta d’arte del territorio modenese e comunicare la grande ricchezza di proposte attraverso il coordinamento dei vari soggetti coinvolti e la divulgazione a cadenza trimestrale della programmazione culturale”, spiega l’assessore comunale alla Cultura Mario Lugli.
Coordinato dalla Galleria Civica e dall’Ufficio Giovani d’Arte, il depliant include le proposte delle gallerie Canalgrande 18, Emilio Mazzoli, Factory Fine Art, D406, MOdenArte, Il Divano di George, Punto Arte, SanSalvatore, Spazio Fisico, West Village, delle associazioni culturali 42 Contemporaneo, Lo Sguardo dell’Altro, Spaziolelune e dei due atelier di via Carteria 26 e 104, di Claudia Collina e Franco Hüller.
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