19/06/2007

"CARI ARCHITETTI, L'EX AMCM E' UNA GRANDE OPPORTUNITA'"

L'assessore alla Cultura Lugli interviene sul progetto dopo le osservazioni dell'Ordine
“Nell’area dell’ex Amcm si dovrà realizzare un intervento di grandissimo pregio anche in termini architettonici. Per questo, invito gli architetti a sostenere e a condividere il progetto, modificato rispetto a quello di Melograni perché dal 2004 ad oggi sono notevolmente cambiati i vincoli posti dalla Soprintendenza”.
L’assessore comunale alla Cultura Mario Lugli risponde così all’Ordine degli architetti di Modena, che nei giorni scorsi si era espresso sul progetto.
“Ho già avuto occasione di dire che nell’area ex Amcm mi attendo un’opera di straordinaria rilevanza per la città perché Modena ha bisogno di accrescere la propria qualità architettonica e ha bisogno di elementi di grande prestigio. In particolare – prosegue Lugli – l’abbattimento del capannone che si trova di fronte al Teatro delle Passioni permetterà di creare uno spazio aperto, una piazza in grado di valorizzare e dare personalità al luogo. Mi auguro che proprio su quella piazza si possa realizzare un intervento architettonico di grande rilievo, magari frutto di una collaborazione analoga a quella che l’architetto Botta e l’artista Paladino hanno realizzato per il Museo d’arte contemporanea di Rovereto.
Infine – conclude l’assessore alla Cultura – la presenza del Teatro delle Passioni, una nuova piazza e il resto del progetto ci permetteranno di realizzare un quartiere della cultura con forte vocazione aggregativa”.

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