27/07/2007

IL CONSIGLIO APPROVA LA VARIANTE AL PEEP DI COGNENTO

Il nuovo parere di Arpa arriva in extremis ed è positivo.



Risolti i problemi legati a rumori e odori sgradevoli provenienti dal fitodepuratore e all’inquinamento acustico dovuto all’autostrada attraverso la realizzazione di una barriere antirumore, sembra che nulla osti ormai all’ultimazione del Peep di Cognento. Durante il Consiglio comunale di lunedì scorso, l’assessore all’Urbanistica Daniele Sitta, presentando la delibera di variante al Piano Urbanistico Attuativo del Piano particolareggiato d’iniziativa pubblica, ha fatto sapere che “Arpa ha concesso parere favorevole, nel quale si conferma il monitoraggio, in sede di attuazione degli interventi, degli aspetti legati al fitodepuratore e al clima acustico. In particolare, “il sistema di depurazione ecologica è stato incapsulato e la gestione è stata affidata ad Hera. A questo punto, all’ultimazione del Peep mancano solo tre lotti assegnati direttamente ai cittadini e destinati all’autocostruzione” – ha aggiunto Sitta sottolineando gli aspetti innovativi dell’intervento che applica le tipologie della bioarchitettura sia nelle abitazioni che nelle infrastrutture. Senza voti contrari, il Consiglio comunale ha approvato la variante “che – ha affermato l’assessore all’Urbanistica - non modifica sostanzialmente il progetto, ma riguarda piccole compensazioni di aree tra la parte pubblica e privata e aumenta l’area destinata alla scuola elementare in costruzione”.
Durante il dibattito che ha preceduto la votazione Danilo Bassoli (Ds) ha ribadito l’importanza dell’intervento e “l’attesa che c’è soprattutto per quanto riguarda l’area destinata l’autocostruzione: più di 100 cittadini hanno partecipato al bando per l’assegnazione, ma il ritardo con cui Arpa ha dato il proprio parere ha rischiato di mettere in seria difficoltà alcune delle famiglie in attesa di costruire la propria casa”. Alcune perplessità sul parere espresso da Arpa sono invece state espresse da Giuseppe Campana (Ds): “parere che non riscontro così positivo come ci è stato riferito”. Dante Mazzi (FI) ha ricordato: “di aver già espresso dubbi in fase di Commissione perché la delibera decideva di procedere a prescindere dal parere di Arpa e ora invece lo stesso parere, giunto all’ultimo momento, è stato allegato alla delibera”. Secondo Mazzi “Arpa è un ente di secondo grado che se la prende comoda per dare una risposta, ma il parere non è sembra totalmente positivo né esaustivo”. Rilevazioni dello stesso tenore sono state fatte anche da Mauro Manfredini (Lega Nord) che si è chiesto se “lo stesso trattamento sarebbe stato riservato anche a un qualunque cittadino”. Mentre Adolfo Morandi (FI) ha sostenuto che “non c’è assolutamente parere favorevolmente da parte di Arpa”. Mauro Tesauro (Verdi) ha stigmatizzato l’atteggiamento di Arpa: “i cui pareri da sempre arrivano molto in ritardo e solitamente proprio nel momento in cui si sta licenziando la delibera” ma anche invitato a una corretta lettura dello stesso: “Arpa non dà una valutazione di impatto ambientale, ma delle prescrizioni che avremmo dovuto sottoscrivere, come il monitoraggio delle acque dei bacini aperti, praticamente una routine”.
L’assessore Sitta ha infine concluso spiegando che: “il Comune avrebbe potuto prescindere dal parere di Arpa, perché il piano era già stato approvato nel 2000 anche dalla stessa Arpa e, nel frattempo, non sono intervenuti cambiamenti rilevanti. Il parere di Arpa è stato nuovamente richiesto solo per dare risposta a talune obiezioni; tale parere è arrivato anche se tardi e non è assolutamente negativo, perché altrimenti avrebbe bocciato il progetto. Ci sono, come sempre, delle prescrizioni di Arpa, peraltro in parte già ottemperate dall’amministrazione - quali le barriere antirumore, la gestione del fitodepuratore affidato a Hera - e la richiesta di ulteriori monitoraggi che andremo a fare, ma che pongono in evidenza come questa zona sia tra quelle che più salvaguardano gli abitanti dall’inquinamento acustico”.
In sede di replica il consigliere Mazzi ha comunque chiesto alla Giunta “il rispetto delle regole” e ha parlato di “omissioni da parte dell’assessore”, ha quindi invocato “la necessità di un atteggiamento più energico nei confronti dei ritardi di Arpa e ha insistito sul fatto che “se il parere di Arpa non era indispensabile non si capisce perché la delibera non sia stata sottoposta prima all’attenzione del Consiglio”.

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