02/10/2008

SCHEDA 8 / REDDITO, MODENA È DIVENTATA PIÙ DISEGUALE

Dal 2002 sono cresciuti i redditi degli over 50 e diminuiti quelli dei giovani.

&Egrave; aumentato del 3%, tra il 2002 e il 2006, il numero di poveri in provincia di Modena. Nel 2002 la societ&agrave; modenese risultava pi&ugrave; ricca e pi&ugrave; egualitaria della media nazionale e delle regioni del Nord, simile ai modelli di welfare scandinavi, anche per l&rsquo;elevata partecipazione delle donne al mercato del lavoro. La povert&agrave;, pi&ugrave; contenuta della media, si concentrava tra anziani soli e famiglie operaie con prole e casa in affitto. <br />Nel quadriennio 2002-2006 il reddito nel Comune di Modena rimane molto pi&ugrave; elevato rispetto al dato nazionale (27.256 euro contro 18.324), supera del 10% la media della provincia e del 26% quella delle regioni del nord. Nello stesso periodo per&ograve; la distribuzione del reddito &egrave; diventata pi&ugrave; diseguale, soprattutto in citt&agrave;. In citt&agrave; infatti, nonostante la maggiore occupazione nei settori delle professioni e dei servizi, &egrave; presente una maggiore quota di donne occupate, lavoratori immigrati e giovani con contratti precari, che rappresentano i segmenti deboli del mercato del lavoro. <br />Il tasso di povert&agrave; &egrave; misurato sulla linea di povert&agrave; nazionale, pari nel 2006 a 9.481 euro. Quasi la met&agrave; dell&rsquo;incremento del numero dei poveri si concentra tra i residenti in citt&agrave;. A livello provinciale, la percentuale di poveri (6,6%) pi&ugrave; bassa di quella nazionale (19,6%) e del Nord (8,2%) &egrave; quasi raddoppiata, in controtendenza rispetto a un dato nazionale stabile. <br />Nel complesso, il reddito da lavoro dei modenesi &egrave; aumentato del 10%: 12% per le donne e 8% per gli uomini. In termini assoluti il reddito delle donne rimane per&ograve; inferiore a quello maschile: poco pi&ugrave; di 15mila euro contro oltre 22 mila. Sono stabili in termini reali i redditi di operai, liberi professionisti e imprenditori, sotto la media invece gli impiegati. I redditi dei giovani fino a 35 anni sono i pi&ugrave; bassi e sono scesi del 6% in quattro anni, mentre quelli degli ultracinquantenni, oltre a essere i pi&ugrave; alti, sono cresciuti del 9%. Il reddito medio, anche per i pi&ugrave; giovani, aumenta al crescere del livello d&rsquo;istruzione. Il reddito orario di un laureato &egrave; quasi il doppio rispetto a chi ha soltanto la licenza media. Tra le donne aumentano i redditi delle laureate, mentre tra gli uomini sono i bassi titoli di studio a far segnare i guadagni pi&ugrave; significativi. <br />

Azioni sul documento