28/11/2008

ARTE, MODENA RENDE OMAGGIO AD ADRIANO SPATOLA

Dal 30 novembre al 28 febbraio una mostra alla biblioteca Poletti ricorda, a vent'anni dalla morte, uno dei protagonisti della cultura italiana del secondo '900

E’ dedicata ad Adriano Spatola (1941-1988), uno dei protagonisti della Neoavanguardia italiana e tra le figure di maggior rilievo della cultura della seconda metà del Novecento, l’undicesima mostra della rassegna “In forma di libro”, aperta alla Biblioteca civica d’arte Poletti, al Palazzo dei Musei, dal 30 novembre (inaugurazione alle 11) al 28 febbraio (lunedì: 14:30 – 19, da martedì a venerdì: 8.30 – 13 / 14.30 – 19, sabato: 8.30 – 13, ingresso libero, informazioni al numero 059 2033372 e nel sito www.comune.modena.it/biblioteche/poletti).
Curata da Giovanni Fontana, che firma anche il catalogo, la mostra rende omaggio a vent’anni dalla morte alla complessa figura di un poeta, artista, performer e animatore culturale che si è dedicato ad una continua sperimentazione sulla parola. Proprio l’elaborazione di una poesia “totale” lo porta ad inserirsi con autorevolezza nelle vicende delle avanguardie novecentesche, a partecipare giovanissimo al Gruppo 63, giungendo alla concezione della poesia come fatto artistico “visivo”, “sonoro” e “gestuale” oltre che “fonetico”, connesso ad altre forme d'arte come la pittura, la musica e il teatro.
Parallelamente Spatola ha svolto un’intensissima attività editoriale che lo ha visto fondare a Torino le Edizioni Geiger e ideare la rivista “Tam Tam” nella casa di Mulino di Bazzano, divenuta un vero e proprio laboratorio creativo e insieme un luogo di incontro e di scambio per artisti provenienti da ogni parte del mondo. La molteplicità degli interessi ha portato Spatola ad una produzione vasta ed eterogenea, dalla poesia lineare a quella concreta, dalle realizzazioni sonore incise su dischi e cassette alle video performances, mostrando tuttavia una particolare predilezione per il mezzo “in forma di libro” a cui è appunto dedicata la mostra della Poletti.
La biblioteca continua così a documentare l'attività di importanti esponenti della Neoavanguardia italiana, un movimento culturale che vide Modena, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta del secolo scorso, come uno dei centri più vivaci nell’ambito della ricerca e della sperimentazione artistica, anche grazie al lungo e ininterrotto sodalizio tra Spatola e i principali artisti della città che si è tradotto in mostre collettive, iniziative editoriali, eventi e performances. Tra le principali collaborazioni si distinguono quelle con Claudio Parmiggiani, Giuliano Della Casa, Carlo Cremaschi, Franco Guerzoni, Gian Pio Torricelli, Carlo Alberto Sitta, Franco Vaccari, Oscar Goldoni, Emilio Mattioli, Carlo Candi, Adriano Malavasi, Gianni Valbonesi, Cesare Leonardi e con la Cooperativa teatrale Koinè. Da ricordare, inoltre, le mostre collettive e le varie iniziative organizzate da Spatola e i suoi amici alla Galleria civica di viale Vittorio Veneto, alla galleria Alpha di via Blasia e a Fiumalbo tra gli anni Sessanta e Settanta.
Quasi tutti gli autori sui quali la Poletti ha lavorato nell’ultimo decennio, proponendo mostre di libri d'artista, hanno collaborato insieme a Spatola nelle due celebri edizioni del 1967 e 1968 di “Parole sui muri” e in alcuni casi hanno pubblicato per le edizioni Geiger o per le riviste di cui fu animatore, tra questi Giuliano Della Casa, Giosetta Fioroni, Franco Vaccari, Pablo Echaurren, Luciano Caruso, Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti.


 

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