11/11/2008

"SFORZO BIPARTISAN PER I FINANZIAMENTI DI EDILIZIA SANITARIA"

L'assessore Arletti risponde all'interpellanza di Caropreso, chiede fronte comune per chiedere al Governo il mantenimento di risorse per il reparto di Diagnosi e cura

“E’ evidente l’insufficienza dei fondi stanziati per l’edilizia sanitaria, per cui anche se nel corso del 2009 si prevede di sottoscrivere l’accordo di programma (già stati presentati al Ministero della Sanità da Emilia Romagna e Toscana, altri in fase di adozione), è tuttavia verosimile una sottoscrizione parziale ossia inferiore rispetto l’importo complessivo previsto di 163 milioni. Nella finanziaria 2007 c’erano i soldi per l’edilizia sanitaria, poi sono stati tolti. Oggi c’è la promessa del governo a rimetterli, promessa che non sappiamo se sarà mantenuta. Penso che uno sforzo bipartisan in questa direzione da parte dei parlamentari di maggioranza e opposizione sarebbe utile”. Così ha risposto l’assessore alla Sanità del Comune di Modena Simona Arletti all’interrogazione, trasformata in interpellanza, del consigliere del Pd Achille Caropreso “I tagli alla Sanità previsti nella cosiddetta manovra d’estate e nella Legge Finanziaria colpiranno anche l’edilizia sanitaria nel nostro Comune?”. Il consigliere, preoccupato dai tagli statali annunciati della manovra economica d’estate e della legge Finanziaria ha chiesto informazioni sull’importo a cui presumibilmente ammontano detti tagli, e su quali opere potranno essere colpite. In particolare se di queste faccia parte anche “l’ammodernamento del reparto di Diagnosi e cura del Policlinico, struttura ormai fatiscente non più degna di ospitare persone malate, fatte salve l’ umanità e bravura del persone medico e paramedico che in tale struttura eroicamente lavorano”.
La legge Finanziaria 2007, del governo Prodi, ha spiegato l’assessore nella sua risposta, “aveva stanziato finanziamenti per investimenti in edilizia sanitaria ed ammodernamento tecnologico pari a 2,4 miliardi di euro, la copertura di tali stanziamenti andava trovata con le successive leggi di Bilancio. La Conferenza Stato Regioni ha destinato circa 163 milioni di euro di tali finanziamenti alla Regione Emilia Romagna, con previsione di ripartizione di 5 milioni di euro alle aziende sanitarie della Provincia e di 21 milioni 613 mila euro all’Ausl, parte dei quali erano destinati ai lavori del reparto di Diagnosi e cura del Policlinico”. Per il 2008 “era prevista la sottoscrizione di accordi di programma relativi agli investimenti in edilizia sanitaria ed ammodernamento tecnologico per 1,6 miliardi di euro, ridotti a circa 1 miliardo dal governo Berlusconi. Ad oggi residuano solo circa 400 milioni di euro per sottoscrivere accordi di programma, e il Governo si è impegnato verbalmente con la legge di bilancio 2009 a stanziare altri 600 milioni di euro. In tal modo i fondi per sottoscrivere accordi di programma nel corso del 2009 ammonterebbero a 1 miliardo di euro, 400 residui del 2008 più 600 dalla legge di bilancio 2009)”.
Per Dante Mazzi “ci si preoccupa tanto di quello che sarà il futuro quando ci sono certezze sul recente passato. Il governo Prodi aveva stanziato risorse, ma senza copertura. E’ pretestuoso cercare di volere quello che non ha fatto il precedente governo, smascherato dall’Unione Europea. Bisogna fare i conti non con i tagli, ma con i falsi bilanci dichiarati, con i 30 milioni promessi dal governo Prodi”.
Il consigliere Caropreso nella sua replica ha dichiarato di non voler entrare nel merito di quanto affermato da Mazzi, “se quei bilanci erano gonfiati o falsi. In ogni caso, è prevista una selezione drastica delle opere di edilizia sanitaria. Di fronte a questa selezione, la struttura cui facevo riferimento necessita di essere ammodernata e chiedo che la quota che si prevedeva essere assegnata per questo intervento sia confermata”.
L’assessore Arletti ha concluso affermando: “Credo sia opportuno un impegno bipartisan perché questa parte del finanziamento non sia decurtata. C’è stata una riduzione importante di conti. Uno sforzo comune può far capire al governo l’importanza di questi interventi”.
 

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