03/11/2008

"UFFICI E UNITÀ DI STRADA SERT, TUTTO REGOLARE"

Le risposte dell'assessore Maletti ai consiglieri Celloni (Pl) e Leoni (Fi)

 

“Gli uffici del Sert in via Sgarzeria sono stati ridimensionati negli anni scorsi per rispondere alle richieste di quiete di residenti e commercianti. Il pulmino dell’Unità di strada, necessario per legge regionale, si trova invece in via Nonantolana angolo via del Lancillotto perché questa è una zona frequentata da tossicodipendenti. Se si trovasse una zona più idonea saremmo disponibili a rivedere la posizione”. Lo ha detto in Consiglio Comunale l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti, rispondendo a due interrogazioni dei consiglieri Sergio Celloni (Pl) e Andrea Leoni (Fi).
Il consigliere Celloni ha presentato l’interrogazione affermando: “sempre più persone, oggi, sono a rischio droga. Mi chiedo, però, come mai la sede del servizio rimanga in centro storico. Mi è stato spiegato che la sede era idonea, ma ritengo che anche per una questione sanitaria sarebbe più opportuno spostarla. Inoltre è lontana dagli istituti ospedalieri. Le persone, per avere il metadone, devono attendere. Magari nel frattempo bevono e diventano poi anche dipendenti dall’alcool”.
Andrea Leoni ha poi introdotto la propria istanza osservando: “nella zona del cavalcavia della Sacca, da un lato, si fa uno sforzo per migliorare la situazione, dall’altro invece c’è il pulmino del Sert che diventa un punto di aggregazione per i tossicodipendenti. Il discorso sarebbe anche da ampliare a queste politiche di riduzione del danno, che invece tanti danni hanno prodotto nel nostro paese”.
L’assessore Maletti ha risposto a Celloni ricordando che “nel 2004-2005 ci sono arrivate diverse segnalazioni sulla qualità della vita nella zona adiacente agli uffici Sert. Insieme al dipartimento di salute mentale dell’Ausl abbiamo spostato alcune attività: per l’odontoiatria dei carcerati abbiamo aperto uno studio in carcere, un altro servizio è stato spostato al Ceis in via Toniolo, la prevenzione dell’alcolismo all’Estense, e così via. Gli orari di apertura sono stati rivisti e il sabato mattina il servizio termina alle 11.30, prima che i bambini escano da scuola. Dopo avere riferito a cittadini e commercianti di queste azioni non abbiamo più avuto lamentele”.
In risposta all’interrogazione di Leoni, l’assessore Maletti ha precisato: “per l’unità di strada, la legge regionale prevede che ogni distretto deve avere unità di strada rivolte ai giovani, e alle fasce marginali, almeno nei comuni capoluogo. Il pulmino è stato spostato in questi anni nelle zone in cui i tossicodipendenti ci sono. L’obiettivo è prendere contatto con i consumatori per fornire informazioni sui percorsi di cura. L’unità di strada è costituita da un furgone con due operatori e un medico, 5 uscite la settimana dalle 18 alle 20 dal lunedì al venerdì, nel parcheggio di via del Lancillotto. La zona è videosorvegliata, il servizio lo gestisce la cooperativa Kaleidos, vincitrice di bando dell’Ausl. Il pulmino non somministra farmaci né metadone ma effettua valutazioni sullo stato di salute e mette i pazienti in contatto con strutture di ricovero e comunità terapeutiche. Offre acqua, tè, succhi di frutta, merendine e in inverno sacchi a pelo o posti letto per l’emergenza freddo. L’attività è monitorata ogni anno.
Di 3540 persone che si sono rivolte nel 2007, 3327 sono conosciute. Sono state distribuite lo scorso anno 48 mila siringhe e 31 mila sono state ritirate. I costi sono in media 227 euro per ogni uscita in presenza del medico: 186 euro di personale della cooperativa, gli altri per materiale sanitario, generi di conforto, emergenza freddo e mensa. Il furgone è in dotazione al Sert e viene usato anche per altre funzioni. Ribadisco l’utilità per la prevenzione sociale e sanitaria e la riduzione del danno. I costi sono bassi per la collettività e credo facciano parte delle politiche di sicurezza.
Siamo disponibili a valutare lo spostamento in altre zone, se idonee”.
Sergio Celloni ha replicato: “il fatto di avere diverse sedi non dà l’idea di un intervento unico. Se fa comodo avere il Sert in quel punto mi sta bene, ma non lo ritengo valido”. Non soddisfatto Andrea Leoni, che ha osservato: “parliamo di un quartiere che ogni giorno è oggetto di polemiche. Si fa repressione e lotta alla delinquenza da un lato e dall’altro si piazza il pulmino dei tossicodipendenti proprio in questa zona”.
 

Azioni sul documento