09/12/2008

ASSEMBLEA DEL CATTANEO, SI PARLA DI LEGALITA' E DEMOCRAZIA

Mercoledì 10, ore 9 , al cinema Raffaello dibattito dopo la proiezione del film Gomorra

Mercoledì 10 dicembre con inizio alle 9 avrà luogo l’assemblea degli studenti dell’Istituto “Cattaneo” al cinema Raffaello. Alle 9 l’assessore Roberto Guerzoni rivolgerà a nome dell’Amministrazione comunale un saluto ai presenti e verso le ore 9,15 inizierà la proiezione del film “Gomorra”. Al termine è previsto un dibattito, con l’intervento di operatori della Polizia municipale, sul tema “Legalità e democrazia”, le possibili infiltrazioni camorristiche e delinquenziali nell’apparato produttivo della provincia di Modena.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto sulla legalità che da anni si realizza presso l’istituto Cattaneo e che ha visto il coinvolgimento sempre maggiore e l’interazione con tutte le istituzioni (Forze di Polizia, Magistratura, servizi presenti sul territorio) grazie alla collaborazione costante con il Comune di Modena. Il sostegno sempre ampio dato a questo percorso nasce nell’ambito degli Itinerari Didattici di Educazione alla Legalità, esperienza nata con la firma del Contratto di sicurezza tra Comune e Prefettura di Modena e che si realizza ormai da 10 anni.
L’idea dalla quale nasce l’iniziativa è che la scuola, nella sua veste di agenzia di formazione ed educazione per eccellenza, deve poter valutare e leggere i segnali premonitori di condotta dei ragazzi che possono portare a situazioni di disagio e deve porre in essere azioni volte a dare ai giovani la consapevolezza dei rischi sociali di comportamenti scorretti fornendo strumenti atti a rendere i ragazzi “forti” e consapevoli di possedere strumenti e capacità per reagire alle difficoltà attraverso una condotta che porti alla crescita, allo sviluppo e alla formazione di una coscienza “civica” e al contrasto e rifiuto dei comportamenti a rischio.
La giustizia difficilmente può funzionare se il rapporto che hanno i cittadini con le regole è contrassegnato dall’incomunicabilità. Se i ragazzi non comprendono il perché delle regole non è possibile far funzionare la giustizia intesa come punto di riferimento, come valore di base su cui fondare la convivenza e la suddivisione di diritti e doveri, opportunità, obblighi, libertà e limiti. Non è più sufficiente (se mai lo è stata) la semplice indicazione che esistono regole da rispettare, è necessario che queste vengano comprese e assunte come proprie affinché possano funzionare in un sistema basato sul rispetto e sulla coscienza civile.
 

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