11/03/2008

DAL NIDO AL LAVORO, ESPERIENZE MODENESI DI INTEGRAZIONE

Saranno presentate nel XXV Convegno Cnis dal 12 al 14 marzo al Forum Monzani

Sfruttare le nuove tecnologie, affiancare i bambini poliglotti per prevenire i disturbi del linguaggio, accompagnare i disabili nel mondo del lavoro: le principali esperienze realizzate a Modena e a livello nazionale saranno presentate dal 12 al 14 nel Convegno Nazionale “Esperienze e ricerche sull’integrazione”, in programma al Forum Monzani.

Liù (il nome è di fantasia) aveva 6 anni quando è stato inserito al Nido Sagittario nella sezione grandi. Ha una rara anomalia cromosomica che comporta disturbi dello sviluppo. Sembrava molto più piccolo della sua età, dimostrava fisicamente al massimo due anni, non aveva il controllo del tronco e della postura seduta, non balbettava. Con l’inserimento nel gruppo, la costanza delle proposte e dell’attività motoria sono stati raggiunti importanti, anche se graduali, miglioramenti.
Alla scuola primaria Cittadella di Modena e alla media statale Ferraris, nella sede Guglielmo Marconi, l’inclusione degli alunni nel pieno rispetto delle diversità avviene grazie all’Elettronic Cooperative Learning, l’utilizzo di nuove tecnologie, come la lavagna interattiva digitale, software specifici predisposti dai docenti, ed altro. Questa sperimentazione ha permesso di valorizzare le competenze di tutti gli alunni della classe, in un contesto di apprendimento cooperativo, coinvolgendo anche i genitori.
Il disturbo del linguaggio nei bambini multilingue è strettamente legato a specificità e ad aspetti emotivi e sociali, come esperienze migratorie, identità personali, culturali e fattori socio-linguistici. Il gruppo di progetto Linguaggio, Immigrazione, Pensiero del servizio NPIA dell’Azienda Usl di Modena si è formato proprio per accrescere le capacità di valutazione diagnostica di tali difficoltà, creare percorsi riabilitativi efficaci e favorire l’inserimento scolastico e sociale di questi bambini.
Simone Soria, ingegnere di 28 anni, si è diplomato all’Itis Corni e si è laureato all’Università di Modena. Oggi lavora in una cooperativa sociale che prende il nome di A.I.D.A. ed è chiamato in ambito nazionale ed internazionale non solo a raccontare la propria esperienza, ma soprattutto a contribuire all’integrazione sociale e scolastica di altri disabili motori, proponendo loro gli ausili informatici e di comunicazione da lui ideati. In particolare, il FaceMOUSE, permette di pilotare il cursore del mouse semplicemente muovendo il capo o qualunque parte del corpo dinanzi ad una economica telecamera collegata al computer.
Dare la possibilità a persone svantaggiate (principalmente con disagio cognitivo, psichico o tossicodipendenti) di recuperare le competenze residue così da permettere loro un miglior inserimento nel mercato del lavoro è anche l’obiettivo della Società Cooperativa La Zerla, che vede nell’opera manuale e nel lavoro di gruppo il metodo per recuperare il significato della quotidianità.
Ma per l’inserimento al lavoro di un disabile sono necessarie una serie di iniziative personalizzate di accompagnamento: è ciò che si propone di fare Modena Formazione, all’interno dei progetti della Provincia di Modena, o ancora il Servizio Accoglienza Studenti Disabili dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Quest’ultimo, ad esempio, tra le varie azioni ha attivato sul sito dell’Università un link che permette agli studenti con handicap di consultare tutte le opportunità di lavoro per diplomati e laureati disabili nelle due province.

Il programma completo del XXV Convegno Nazionale CNIS, che si terrà a Modena dal 12 al 14 marzo 2008 al Forum Guido Monzani, in via Aristotele 33, è pubblicato sul sito www.comune.modena.it/memo, Per altre informazioni si possono visitare i siti www.disabilitaintellettive.it, www.ritardomentale.it, www.cnis.it.

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