29/04/2008

"SULL'ETERNIT IL COMUNE HA SOLO UN CONTROLLO INDIRETTO"

La vigilanza è di competenza dell'Ausl. In via Scanaroli lavori come previsti dal piano
“La competenza sulla vigilanza ed il controllo nella demolizione di edifici con parti in eternit è di competenza dell’Ausl, il Comune ha solo possibilità di controllo indiretto”. E’ quanto ha risposto l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena, Giovanni Franco Orlando, all’interrogazione, trasformata in interpellanza, dei consiglieri Mauro Tesauro (Verdi) e Isabella Massamba (Sinistra Democratica) volta a verificare che, per la demolizione di vecchi edifici con parti in eternit, vengano prese tutte le precauzioni a garanzia della salute dei cittadini. I due consiglieri hanno presentato l’interrogazione a seguito di segnalazioni da parte di alcuni cittadini, secondo le quali nel cantiere per la demolizione di un vecchio palazzo al Villaggio Artigiano l’unica precauzione presa sarebbe stata l’esposizione di un cartello con la scritta “pericolo amianto”. L’attenzione è stata poi posta sull’edificio che verrà demolito in via Scanaroli, nelle vicinanze di una scuola.
“In via Scanaroli – ha continuato l’assessore – abbiamo fatto un sopralluogo ed i tecnici hanno accertato che i lavori sono stati eseguiti come previsto dal piano di lavoro, presentato presso l’Ausl di Modena il primo febbraio 2008”. Orlando ha sottolineato che in questo caso “non sono state date particolari prescrizioni in quanto il piano prevedeva l’esecuzione di opere (la rimozione completa delle coperture in cattivo stato e l’incapsulamento per quelle ancora in buone condizioni) in tempi concentrati durante la chiusura scolastica per festività pasquali”. Per ciò che riguarda l’intervento al Villaggio Giardino, invece, “non è stato possibile fare verifiche perché l’edificio era già stato demolito. Forse un cartello, come si vede dalle foto, non è sufficiente”. L’assessore Orlando ha, inoltre, inserito le questioni nel quadro normativo vigente sulla messa in sicurezza di vecchi edifici che vedono la presenza di amianto.
Il consigliere indipendente Achille Caropreso ha colto l’occasione per chiedere notizia anche dell’edificio con copertura in eternit di via Carbonieri adiacente a due scuole che, secondo quanto riportato da alcuni genitori, presentava lesioni. Il presidente del Consiglio comunale Ennio Cottafavi ha invece proposto di identificare le coperture potenzialmente pericolose con il sistema di monitoraggio aereo delle costruzioni e di legare il rilascio dell’abitabilità alla presentazione di certificazioni che attestino il corretto smaltimento del materiale rimosso. L’assessore si è dichiarato d’accordo sulla possibilità prospettata di risolvere il problema di adeguato smaltimento di questi materiali e ha promesso verifiche sulla questione sollevata di via Carbonieri, pur ritenendo che sia già giunta a soluzione poiché affrontata mesi fa.
La consigliera interrogante, Isabella Massamba, si è dichiarata soddisfatta della risposta, ma per ciò che riguarda l’edificio al Villaggio Giardino ha chiesto, se possibile, di indagare, chiedendo all’Ausl, sull’avvenuto pagamento per lo smaltimento dell’amianto da parte dell’azienda che ha svolto i lavori, così da verificare se è stato effettuato in modo corretto.

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