Ingrid Caporioni e Fabio Poggi, presidenti rispettivamente della Circoscrizioni 1 e 3, intervengono sul progetto di recupero dell'area ex Amcm.
“Il progetto di recupero dell’area ex Amcm, tra via Sigonio e via Peretti, deve rimanere una delle priorità dell’Amministrazione comunale. L’intervento, il cui piano particolareggiato è già stato presentato ai cittadini e agli organismi della Circoscrizione n. 3 per competenza territoriale, risponde in primo luogo all’urgenza di recupero dell’area, sia per evitare problemi di possibile degrado, che per restituirle il ruolo che le è proprio di cerniera tra il Centro Storico e l’immediata periferia.
Crediamo, infatti, che le attività previste, dalla residenza ai parcheggi, fino alle attività culturali (nuova sede del Teatro delle Passioni, sale prova, nuova sede di Ert, multisala di qualità, un rinnovato cinema all’aperto) ed al verde, attireranno cittadini avvicinandoli al Centro Storico. Ancora di più, per il valore progettuale e architettonico che l’Amministrazione intende comunque garantire all’intervento.
Non ci nascondiamo anche l’impatto che il nuovo insediamento potrebbe avere, ad esempio sul traffico in una zona già in sofferenza o per le importanti aggregazioni che promuoverà, ma siamo certi che il percorso di confronto avviato porterà, prima della stesura del progetto definitivo, ad individuare le soluzioni migliori.
Siamo assolutamente rispettosi delle quasi mille firme raccolte “contro” il progetto, ma, pur non essendo nostro compito promuovere petizioni, siamo altrettanto certi di dare voce ai tanti cittadini che da tempo chiedono di fare presto e fare bene per recuperare l’area, un’esigenza del quartiere, ma anche una grande opportunità per Modena.”
Crediamo, infatti, che le attività previste, dalla residenza ai parcheggi, fino alle attività culturali (nuova sede del Teatro delle Passioni, sale prova, nuova sede di Ert, multisala di qualità, un rinnovato cinema all’aperto) ed al verde, attireranno cittadini avvicinandoli al Centro Storico. Ancora di più, per il valore progettuale e architettonico che l’Amministrazione intende comunque garantire all’intervento.
Non ci nascondiamo anche l’impatto che il nuovo insediamento potrebbe avere, ad esempio sul traffico in una zona già in sofferenza o per le importanti aggregazioni che promuoverà, ma siamo certi che il percorso di confronto avviato porterà, prima della stesura del progetto definitivo, ad individuare le soluzioni migliori.
Siamo assolutamente rispettosi delle quasi mille firme raccolte “contro” il progetto, ma, pur non essendo nostro compito promuovere petizioni, siamo altrettanto certi di dare voce ai tanti cittadini che da tempo chiedono di fare presto e fare bene per recuperare l’area, un’esigenza del quartiere, ma anche una grande opportunità per Modena.”
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