12/06/2008

TRIBUNALE, IL MINISTERO DEVE ADEGUARE LE RISORSE ECONOMICHE

"Il Comune sta già intervenendo". In merito alle polemiche su alcune sedi di edilizia giudiziaria trasmettiamo una nota di Roberto Guerzoni assessore ai Lavori pubblici
La ristrutturazione e l’adeguamento della sede del palazzo del Tribunale sono previsti nel piano delle sedi degli uffici giudiziari approvato dal Ministero della Giustizia di cui il Comune è il soggetto attuatore. Di questo piano sono già stati effettuati importanti interventi: gli Archivi, gli Uffici dei Giudici di pace e la nuova sede della Procura della Repubblica a Palazzo Martinelli.
E solo con il completamento del trasferimento degli uffici della Procura che si sono create le condizioni per adeguare e ristrutturare il Palazzo del tribunale, rendendolo pienamente funzionale anche con la futura occupazione degli spazi lasciati liberi.
L’intervento di ristrutturazione è consistente e il progetto è stato definito da tempo.
Ciò che manca è l’adeguamento delle risorse finanziarie che, rimaste ferme allo stanziamento di 8 anni fa, non sono più sufficienti.
La richiesta che abbiamo rivolto da tempo al Ministero è quella di adeguare le risorse stanziate, anche in considerazione dell’impegno che il Comune sta sostenendo con le proprie anticipazioni che ammontano a circa 6 milioni di euro.
In assenza di questo adeguamento delle risorse l’unica soluzione per non fermare i lavori è quella di predisporre in sede di Commissione Manutenzione del Tribunale, già convocata per il 25 giugno, un intervento stralcio sulle esigenze prioritarie condiviso con gli organi della Giustizia.
Per quanto riguarda i locali dell’ex cinema Metropol, va ricordato che sono stati ristrutturati per consentire durante i lavori che interesseranno per un lungo periodo il palazzo del Tribunale, di avere spazi funzionali per l’attività dibattimentale, oltre che accrescere significativamente le dotazioni di spazi disponibili anche a lavori finiti. La loro fruibilità è condizionata all’acquisto e alla consegna degli arredi da parte del Ministero della Giustizia.

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