17/07/2008

SPETTACOLI, CERAMI LEGGE "LE MILLE E UNA NOTTE"

In programma anche letture filosofiche, animazioni e spettacoli di danza
Vincenzo Cerami che si cimenta con le “Mille e una notte”, spettacoli di filosofia pratica, fantasie d’amore al femminile, fantasmi che animano la notte di antichi palazzi, ma anche acrobazie danzanti e tango. Sono questi gli ingredienti del cartellone di spettacoli che accompagna l’ottavo Festival filosofia, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 19 al 21 settembre.
Vincenzo Cerami leggerà pagine dalle “Mille e una notte” nella chiesa di san Carlo su musiche originali di Aidan Zammit. Le notti di Sherazade cominciano a Parigi, nel 1704, a partire da Monsieur Antoine Galland, l'orientalista che per primo le traduce e le tradisce, le trascrive e le riscrive. E da questo inizio parte uno dei più tortuosi e tormentati capitoli della storia del celebre testo, fonte inesauribile dell’immaginario orientale e occidentale.
Letture e immagini tra poesia e mistica riguardano l’appuntamento “La fantasia d’amore delle donne”, curato dal Gruppo Donne di Poesia. La performance presenta testi di mistiche e scrittrici in intimo colloquio con immagini di Giovanna Gentilini, Silvia Guberti, Nicoletta Moncalieri e poesie di autrici contemporanee.
Il Palazzo dei Musei di Modena ospita “La filosofia in scena: il lancio del nano”, percorso-spettacolo con proiezioni e computer a partire da un libro del giornalista e filosofo Armando Massarenti, una raccolta di voci che, tratte da temi, eventi, figure dell'esperienza quotidiana più minuta o da singoli fatti politici e declinate in senso morale, sono in grado di comporre un ideale dizionario filosofico a partire dalla realtà quotidiana.
Intanto a Carpi, col calare dell’oscurità, il Palazzo dei Pio si “anima” di presenze, fantasmi che fuoriescono dalle storiche mura, dai recessi più ignoti del Palazzo. Un percorso (regia di Gaia Diavolio) identificherà i luoghi in cui sarà possibile imbattersi nei fantasmi di Alberto Pio, del suo segretario, di qualche abitatore del passato (lo sfollato della seconda guerra mondiale, il carcerato), ma anche di presenze più attuali, come il fantasma della “mannequin”. Non potrà certo mancare il più celebre dei fantasmi da museo, quel Belfagor inquieto che si aggirava nel Louvre, ora in estemporanea gita al Festival filosofia, anch’egli in attesa del fantasma della Dama Bianca che comparirà soltanto a mezzanotte.
Sempre a Carpi è in programma “Lo specchio di Borges”, spettacolo nel quale Massimiliano Finnazer Flory interpreta la fantasia e le “finzioni” del grande scrittore sudamericano in una particolare declinazione tra teatro, letteratura e musica.
A Sassuolo, infine, va in scena al Teatro Carani “Polis. Fantasmagoria di apparizioni e scomparse”, interpretato dalla compagnia di danza Abbondanza/Bertoni su testi da Michelstaedter e musiche da Albinoni, Chopin e Verdi.
In piazzale della Rosa il Festival propone “Osa. Performance volanti” della compagnia Sonics, spettacolo composto da quadri in cui acrobazia aerea, contorsione e coreografia trasportano lo spettatore in un viaggio al limite del reale. E’ un continuo scambio tra terra e cielo, tra forza e passione travolgente, sfidando le leggi di gravità. La Tenda di piazzale Avanzini ospita, infine, lo spettacolo di Danza “TangoFantasia” della compagnia Dbb Tango. Tre coppie di ballerini di fama mondiale (Loredana De Brasi e Tobias Bert, Claudia Codega e Esteban Moreno, Patricia Carrasco e Pablo Linares) propongono un viaggio dal Tango classico al Tango nuevo di Astor Piazzolla.


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