26/08/2008

PARATA DI "MARCO CAVALLO", SIMBOLO DELL'ADDIO AL MANICOMIO

A 30 anni dalla legge Basaglia, che chiuse gli ospedali psichiatrici, Festival filosofia propone sabato 20 settembre un laboratorio nel cortile del Melograno di Modena
Nel 1973, all'interno del manicomio San Giovanni di Trieste, da comuni esperienze creative di artisti, studenti e degenti - e dalla capacità visionaria di Franco Basaglia, Vittorio Basaglia e Giuliano Scabia - nacque Marco Cavallo, una grande scultura mobile che divenne ben presto il simbolo della libertà e della possibilità di fare cadere i muri manicomiali. I quali caddero davvero di lì a pochi anni, nel 1978, per effetto della Legge 180 - la famosa Legge Basaglia - che, chiudendo gli ospedali psichiatrici, restituì diritti e dignità alle persone con disagio mentale.
A trent'anni dall’approvazione di quella legge, un laboratorio in programma sabato 20 settembre dalle 9 alle 20 al Cortile del Melograno di Modena celebra Marco Cavallo e invita i partecipanti del Festival filosofia a condividere con studenti, persone con disagio psichico, famigliari e volontari l'esperienza del colore e della fantasia per dipingere ancora dieci, cento, mille Marco Cavallo.
Il progetto nasce da volontari e utenti dell'associazione "Insieme a noi" e dagli allievi dell'Istituto d'arte "Venturi" di Modena, che hanno preparato grandi sagome di Marco Cavallo pronte per accogliere le più fantastiche e liberatorie idee pittoriche e creative dei partecipanti al Festival.
Il laboratorio, che metterà a disposizione pennelli, colori, bottoni, stoffe, tessere multicolore, sarà attivo per l'intera giornata di sabato 20 settembre, mentre domenica 21, dalle 14 alle 15, una grande parata di tutti i Marco Cavallo dipinti sfilerà per le strade di Modena.
L’iniziativa è coordinata dallo psicologo Matteo Cristiani, tutor all’istituto d’arte Venturi e collaboratore dell’associazione “Insieme a noi”, e Carlo Coppelli, docente di Discipline plastiche all’istituto Venturi, terapeuta, formatore e docente a contratto all’Università di Modena e Reggio Emilia.

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