21/01/2009

LA RIMOZIONE DELL'AMIANTO A SCUOLE CHIUSE

All'azienda che interviene sull'ex sede della Polizia Municipale è stato chiesto di rivedere i programmi relativi alla rimozione della copertura

“Ribadiamo quando sostenuto nei giorni scorsi da questa Amministrazione e dalle autorità sanitarie ed ambientali: i lavori di rimozione dell’amianto dalla copertura dell’ex sede della Polizia Muncipale in via Amendola sono assolutamente sicuri. L’intervento è in regola sul piano delle autorizzazioni formali e, ciò che più conta, su quello della totale assenza di rischi per la salute. Sono quindi state adottate le misure necessarie per garantire la massima sicurezza di tutti, dei lavoratori e a maggior ragione delle persone che risiedono in zona.”
Sono parole del Sindaco Giorgio Pighi che ha esaminato personalmente il caso dell’intervento edilizio relativo all’ex sede della Polizia Municipale. Pighi ha sentito le autorità sanitarie e l’azienda privata che sta effettuando l’intervento. Nel pomeriggio si è anche recato presso le scuole elementari che sorgono nelle vicinanze dell’edificio. Insieme agli assessori Querzè e Arletti, il Sindaco ha avuto un primo contatto informale coi genitori per valutare direttamente le loro preoccupazioni e le loro attese.
“E’ tutto in regola, nella forma e nella sostanza -ha sostenuto il Sindaco- ma non possiamo comunque ignorare la forte preoccupazione espressa dai genitori, atteggiamento che sebbene non abbia motivazioni scientifiche, deve essere compreso ed interpretato. E’ per questo che con l’azienda costruttrice stiamo concordando una linea di condotta ancora più prudente, che prevede il rinvio della rimozione delle lastre di amianto ad un prossimo periodo di chiusura delle scuole.”
Ovviamente l’intervento verrà comunque effettuato seguendo tutte le prescrizioni previste in questi casi, anzi verranno ulteriormente accentuati i controlli ambientali per non lasciare spazio a dubbi ed incertezze.
“La rimozione dell’amianto compresso, come in questo caso, non rappresenta da tempo un problema di natura sanitaria ed ambientale. Le modalità, le precauzioni e la tecnologia consentono ormai interventi assolutamente sicuri e, per altro, anche piuttosto frequenti. Tuttavia -conclude il Sindaco- rilevate le preoccupazioni dei genitori e la disponibilità dell’azienda, mi è sembrato giusto operare per far incontrare due esigenze speculari: la richiesta di tranquillità dei cittadini e la volontà dell’impresa di agire in un clima ed in un ambiente sereni.”
 

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