22/01/2009

MODENA, TRE ARRESTI AL CONDOMINIO WINDSOR PARK

In un controllo congiunto di Polizia Municipale, Polizia di Stato e Guardia di Finanza

 

È di tre persone arrestate e altre sette accompagnate in Questura per accertamenti il bilancio dei controlli condotti nella mattina di giovedì 22 gennaio al condominio Windsor Park di Modena, in un’azione congiunta della Polizia Municipale, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. L’intervento, nel corso del quale sono state controllate circa 20 persone e 5 appartamenti, ha avuto inizio alle 7, dopo una serie di segnalazioni sulla presenza di cittadini stranieri non regolari, di origine nordafricana, dediti allo spaccio di stupefacenti.
Tra gli arrestati c’è un cittadino tunisino di 24 anni, senza permesso di soggiorno e già espulso dal territorio nazionale, che ha cercato di darsi alla fuga alla vista degli agenti e una volta bloccato è stato trovato in possesso di sei dosi di eroina e 200 euro in contanti. La perquisizione dell’appartamento in cui stava cercando di entrare ha portato al sequestro di telefoni cellulari e materiale per il confezionamento di stupefacenti. L’uomo è stato condotto alla casa circondariale di Sant’Anna.
Altri due cittadini tunisini di 26 e 27 anni, trovati in un appartamento di proprietà di un connazionale, sono stati arrestati per essersi trattenuti sul territorio nazionale in stato di clandestinità. I controlli hanno consentito di verificare che erano sbarcati a Lampedusa il 10 ottobre scorso, così come altri due connazionali, di 23 e 27 anni, trovati nello stesso appartamento senza permesso di soggiorno. A questi ultimi è toccato un ordine di espulsione del Questore di Modena e sono in corso controlli anche sul proprietario dell’immobile.
In altri due appartamenti sono state individuate due persone senza documenti e permesso di soggiorno: un cittadino marocchino di 41 anni e un tunisino di 29 anni, entrambi accompagnati al Centro di identificazione ed espulsione. Nel controllo dei garage e dei vani scale gli agenti hanno trovato diverse persone che bivaccavano su giacigli di fortuna. Alcune di loro avevano precedenti penali, ma nessun procedimento in corso.
 

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