06/11/2009

CANTIERI EDILI, LA SICUREZZA NASCE SUI BANCHI DI SCUOLA

Sabato 7 novembre presentazione del progetto formativo all'istituto Guarini

“La sicurezza nei cantieri nasce a scuola: da studente a responsabile per la protezione e prevenzione” è il titolo del progetto che verrà presentato il 7 novembre, dalle 9 all’Istituto tecnico per geometri Guarino Guarini alla presenza di più di 120 studenti. Si tratta di un progetto che vede collaborare tutti gli enti interessati alle tematiche della sicurezza sul lavoro. Oltre all’Istituto Guarini, il Comune di Modena, la Provincia di Modena, l’AUSL di Modena, INAIL, il Collegio dei Geometri, le Scuole Edili, la Direzione Provinciale del Lavoro di Modena, CONFAPI , ANCE, le Organizzazioni Sindacali e INPS, nell’ambito del Tavolo di Coordinamento Tecnico per la Sicurezza sul Lavoro della Provincia di Modena. Il progetto viene realizzato anche dall’Istituto Ignazio Calvi di Finale Emilia e dall’Istituto Alberto Baggi di Sassuolo.
Alla presentazione saranno presenti Gino Malaguti, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Modena, Francesco Ori - Assessore Formazione Professionale e Politiche del lavoro della Provincia di Modena, Giorgio Pighi - Sindaco di Modena, Roberto Cavalieri – Dirigente scolastico dell’Istituto per Geometri Guarino Guarini, Antonio De Filippo – Direttore della Sede INAIL di Modena, Adriana Giannini – Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL di Modena ed Egidio Righi – del Collegio dei geometri di Modena: i tecnici di AUSL e INAIL illustreranno il percorso ai ragazzi in modo più dettagliato.
Il progetto si sviluppa in due momenti: con i necessari ampliamenti nell’ambito curricolare delle materie che già prevedevano la trattazione di queste tematiche e con lezioni supplementari pomeridiane. Il percorso proposto si allinea con quanto previsto dalla riforma degli istituti tecnici che inserirà una nuova materia: “Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro”. Al termine del percorso formativo, gli studenti potranno acquisire i requisiti professionali necessari per lo svolgimento delle funzioni di ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione) contestualmente al rilascio del diploma di maturità. I più meritevoli (uno per classe) potranno proseguire gratuitamente il percorso formativo, presso le scuole edili di Modena, sino ad acquisire i requisiti per lo svolgimento della funzione di RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) in aziende del settore edile.
“Il tema della sicurezza sul lavoro è stato affrontato dal Comune di Modena attraverso il programma specifico “Salute e sicurezza sul lavoro” dal 2003 fino al 2007” - osserva l’Assessore all’Ambiente, Città Sane ed Educazione alla Salute, Simona Arletti - “Dal 2008 è stato creato un tavolo apposito all’interno del Piano di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale della Città di Modena, denominato appunto “Politiche per la sicurezza stradale e sul lavoro”; questo progetto rappresenta un risultato effettivo e importante del percorso fatto: infatti gli studenti, oltre ad essere adeguatamente formati sulle importantissime materie della sicurezza sul lavoro, potranno entrare nel mondo del lavoro con una qualifica in più, in un momento in cui la crisi economica rende sempre più difficile l’inserimento professionale”.
I dati nazionali relativi agli infortuni sul lavoro relativi al 2008 forniti dall'INAIL, indicano il settore delle costruzioni come la priorità di rischio nazionale con 203 infortuni mortali su un totale di 1078, pari al 19%. In provincia di Modena, da dati elaborati a livello locale, nell’arco di tempo di 18 anni (1991-2008) sono accaduti 189 infortuni mortali di cui 64 nel settore delle costruzioni, pari ad una media di 3,6 eventi/anno. In questo settore, le cadute dall’alto, pur essendo in progressiva diminuzione da qualche anno a questa parte, rappresentano ancora una delle tipologie d’infortunio più frequente e più grave. Negli ultimi 10 anni (1998-2008) si sono verificati ben 24 decessi per caduta dall'alto, sui complessivi 96 accaduti, pari al 25% del totale. I dati confermano l’esigenza di mantenere elevata l’attenzione e l’interesse sul fenomeno, rafforzando le metodologie di intervento, incrementando la vigilanza e l’assistenza, promuovendo la diffusione della cultura della prevenzione in tutti gli ambienti di lavoro e verso tutte le figure e i soggetti coinvolti.
In questo quadro, è opportuno innanzitutto sensibilizzare i giovani, futuri lavoratori, sui temi della sicurezza, salute e legalità nei luoghi di lavoro per accrescere la conoscenza responsabile in tale ambito, condizione indispensabile perché l’agire quotidiano di ognuno possa contribuire realmente alla diminuzione degli infortuni: occorre educare chi si prepara a entrare nel mondo del lavoro, in particolare formando professionalmente chi lavorerà nell’edilizia con responsabilità di cantiere.


 

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