24/03/2009

CON LA VARIANTE URBANISTICA 1100 NUOVI ALLOGGI IN CITTÀ

Adottata dal Consiglio comunale la delibera presentata dall'assessore Sitta

 

Prevede la costruzione di 1100 nuovi alloggi a Modena, 550 dei quali in aree Peep, la delibera sulla variante urbanistica al Piano operativo comunale e al Regolamento urbanistico edilizio che il Consiglio comunale ha adottato nella seduta di lunedì 23 marzo. Dopo l'adozione, ci saranno due mesi per le osservazioni e poi l’atto tornerà in aula per l'approvazione definitiva, che spetterà al nuovo Consiglio comunale che si insedierà dopo le elezioni amministrative. Oltre 200 degli appartamenti in area Peep saranno destinati all’affitto sociale e agevolato. La variante, che porterà nelle casse del Comune circa 10 milioni di euro, consentirà inoltre a 9 aziende di ampliare gli spazi per la propria attività produttiva e metterà a disposizione del Comune circa 70 mila metri quadri di aree per servizi.
A favore della delibera, presentata dall’assessore all’Urbanistica Daniele Sitta, hanno votato i gruppi Pd (tranne il consigliere Campana), Ps e Società civile per il Ps, Sinistra per Modena. Contrari An, Forza Italia, Lega Nord, Modena a colori, Italia dei valori, Rifondazione comunista e il consigliere Pd Giuseppe Campana. Astenuti Verdi. Assenti i consiglieri Popolari per il centro sinistra, Popolari liberali, Udc.
Tra i temi più importanti della delibera portata all’attenzione del Consiglio, la creazione di una dotazione di terreni edificabili per edilizia residenziale di iniziativa pubblica, in attesa del nuovo piano sulle aree Peep, e il piano di ammodernamento dei campi da calcio comunali. L’assessore Sitta ha spiegato che “è stato previsto un piano straordinario per l’edilizia residenziale pubblica, come richiesto con un ordine del giorno del Consiglio comunale. Si tratta di un programma ponte, che si colloca tra il piano Peep in attuazione e quello futuro che dovremo organizzare. Dovremo reperire le aree per il nuovo piano casa attraverso accordi di programma. Per il momento abbiamo individuato lotti da inserire nei piani Peep già realizzati, con disponibilità di aree a costo zero e già dotate di infrastrutture e urbanizzazioni. Abbiamo valutato insieme alle Circoscrizioni la collocazione di questi insediamenti e una parte importante riguarda l’area di via Cannizzaro, a suo tempo destinata a un eventuale ampliamento degli impianti idrici di Hera. La nuova previsione è di 470 nuovi alloggi, una dimensione sicuramente importante, se pensate che il piano casa in corso di varo del Governo – se verrà attuato – avrebbe consentito nel nostro comune la ristrutturazione di circa 115 alloggi. La metà degli alloggi andranno all’affitto, 81 all’edilizia residenziale pubblica e circa 150 ad affitti calmierati anche più bassi che nelle aree Peep. Un altro intervento – ha proseguito l’assessore Sitta - riguarda l’area Pip di via Cavazza, dove costruiremo magazzini del Comune o altri usi. Ancora, il Peep 35 di via Negrelli: si è suddiviso l’intervento in due parti per attuare almeno la prima, visto che un proprietario del resto dell’area non è d’accordo. Qui sorgeranno 84 abitazioni”. Quanto ai campi da calcio comunali, per il campo Cesana di via Elio Monari è prevista la destinazione ad alloggi, nell’ambito di un piano che vedrà la dismissione di vecchi impianti e l’inaugurazione di 10 nuovi impianti, come l’appena inaugurato campo Baroni.
L’assessore Sitta ha inoltre precisato che “il Piano operativo comunale in vigore prevedeva 10.500 nuove abitazioni: con le 4 varianti adottate fino ad oggi ne abbiamo collocati poco più di 3mila e oltre 7mila restano da assegnare. In questa legislatura – ha spiegato - non abbiamo modificato, ma di fatto ridotto, il numero di alloggi: con la variante del marzo 2008 che ha portato la superficie media da 100 a 75 metri quadrati abbiamo ridotto la superficie complessiva di costruzioni del 25%”.
Sitta ha inoltre chiarito che “la variante approvata lo scorso anno, di cui oggi si applicano i criteri, prevedeva che in caso di variazioni di destinazione d’uso con aumento di valore dell’immobile o del terreno, chi attua un intervento edilizio debba corrispondere il 50% del maggiore valore al Comune. In particolare abbiamo concluso un accordo per il complesso Prolatte, nella zona della Fascia ferroviaria. In questa zona potremo realizzare un importante parco e trasformare una parte di area industriale in residenziale. Complessivamente ci saranno 253 alloggi, in sostituzione di 16 mila metri quadri di spazi produttivi. Stiamo inoltre lavorando – ha proseguito l’assessore - per portare a patrimonio del Comune circa 70 mila metri quadrati di aree private in zone carenti di servizi”.
La delibera in discussione riguardava anche domande di variante ordinaria presentate da privati: nel 2008 sono arrivate al Comune circa 80 richieste, di cui 44 accolte. Ad ogni nuova variazione degli strumenti urbanistici si attuano inoltre aggiornamenti cartografici e correzioni di refusi ed errori materiali.
Al termine del dibattito sulla variante al Poc –Rue, il Consiglio ha inoltre respinto una mozione presentata da Andrea Galli, An, che chiedeva "le dimissioni del sindaco o la sospensione di questa ulteriore urbanizzazione". A favore hanno votato Alleanza Nazionale, Forza Italia, Lega Nord, astenuti Modena a colori, contrari tutti gli altri presenti.
 

Azioni sul documento