27/01/2010

GIOVANISSIMI TALENTI SUONANO BRAHMS E SCHUMANN

Venerdì al San Carlo secondo appuntamento della rassegna Consonanze musicali

Non hanno nemmeno 35 anni in due, ma sono già dei virtuosi, vincitori di numerosi premi, fiori all’occhiello dell’Istituto musicale Vecchi-Tonelli di Modena: saranno il clarinettista sassolese Stefano Borghi, 16 anni, e il pianista di origine sudafricana Jan Hugo, 19, i protagonisti del secondo appuntamento della rassegna Consonanze musicali. Venerdì 29 gennaio alle 21 si esibiranno in musiche di Brahms e Schumann al Teatro San Carlo di via San Carlo 5. La rassegna, con ingresso gratuito, è resa possibile dal contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Unicredit Banca, Fondazione Antonio Zamparo, Amici dei Teatri Modenesi.
Stefano Borghi, che frequenta la seconda classe all’Istituto tecnico Baggi di Sassuolo, ha all’attivo trenta primi premi, sette secondi e cinque terzi premi in concorsi nazionali e internazionali ed è membro di prestigiose orchestre giovanili. Jan Hugo è studente del "Vecchi - Tonelli" dall'età di tredici anni, si è esibito con la Johannesburg Philharmonic Orchestra, la Cape Town Philharmonic Orchestra e la KwaZulu-Natal Philharmonic Orchestra e oggi è impegnato negli studi del Triennio di primo livello sotto la guida di Giuseppe Fausto Modugno. Sarà proprio Giuseppe Fausto Modugno a introdurre il concerto, che per i due ragazzi costituirà l’esame di profitto per l’insegnamento di Musica da camera e sarà valutato da una commissione di docenti dell’Istituto.
Borghi e Hugo eseguiranno la Sonata per clarinetto e pianoforte op. 210 n. 1 di Johannes Brahms, composta nel 1894 come parte di un dittico di sonate per clarinetto e pianoforte. Assieme alla sonata gemella nello stesso numero d’opus, è l’ultima composizione cameristica di Brahms, che si sarebbe spento di lì a tre anni. La Sonata, da sempre lodata per il perfetto equilibrio formale e per l’eccezionale estro melodico, è anche un vero e proprio tour de force virtuosistico per il solista e per il pianista; lo testimoniano anche le prime esecuzioni dell’opera, concepita per il prodigioso talento di Richar Mühlfeld, e che ha visto avvicendarsi al pianoforte lo stesso Brahms e Clara Schumann, moglie di Robert Schumann, e grandissima pianista della propria epoca.
Il concerto proseguirà con Pezzi fantastici op. 73 di Robert Schumann. Composti di getto in un paio di giorni, tra l’11 e il 12 febbraio 1849, i Phantasiestücke op. 73 furono sottoposti in seguito a numerosi ritocchi e ripensamenti, che li hanno infine consegnati ai posteri come uno dei più suggestivi esempi del lirismo musicale schumanniano: il titolo originario di Soiréestücke rende meglio il clima intimo ed elegiaco di tre gioielli musicali, tutti in forma di Lied, a dimostrare l’intento ‘vocale’ del compositore nel concepirli.
Le proposte di "Consonanze musicali" spaziano dalla classica, ai contemporanei come Donatoni, agli standard jazz, mentre le lezioni concerto approfondiranno l'opera di Schumann e il "paesaggio sonoro", cioè la relazione tra musica e ambiente partendo dal XV secolo per arrivare a Brian Eno e alle applicazioni musicali per iPhone. Gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, il programma completo è su www.comune.modena.it/oraziovecchi e per altre informazioni si può contattare la segreteria dell'Istituto allo 059 2032925.


 

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