27/01/2010

IL SINDACO SUL CAMBIO AL VERTICE DELLA CHIESA MODENESE

Ringrazio Monsignor Cocchi per l'impegno prezioso profuso con generosità a favore della Città. Un caloroso benvenuto al nuovo Vescovo.

Il Sindaco di Modena Giorgio Pighi ha salutato Mons. Cocchi ed ha rivolto parole di benvenuto al nuovo Vescovo della Città, Mons. Lanfranchi. Di seguito i testi dei telegrammi inviati a nome dei modenesi e dell’Amministrazione comunale.

Mons. Benito Cocchi. “La ringrazio Monsignore, a titolo personale ed a nome dell'Amministrazione Comunale, per l'opera pastorale svolta a Modena nel corso del Suo lungo mandato. Credo di farmi interprete dei sentimenti unanimi dei modenesi rappresentandoLe la stima e la gratitudine della nostra collettività per la sua costante vicinanza e sensibilità, per la sua instancabile sollecitazione ad essere una comunità attenta alle relazioni, rispettose, giusta, accogliente, aperta al dialogo e alla comprensione.
La Sua guida spirituale ha sempre orientato le sensibilità della Chiesa diocesana verso i problemi sociali della città, con la ricerca di dialogo ecumenico ed interreligioso, con l’attenzione ai mutamenti della società modenese e con la costruttiva collaborazione stabilita con l’Amministrazione Comunale, perseguendo la comune finalità di operare per il benessere di Modena e per rafforzare i valori solidali della comunità cittadina.
Ringrazio il Vescovo, quindi, ma colgo questa occasione anche per ringraziare la persona, l’amico che ha saputo capire a fondo i modenesi, cogliendone aspirazioni ed inquietudini: un punto di equilibrio fondamentale anche nei momenti di maggiore difficoltà.”

 

Mons. Antonio Lanfranchi. “Un caloroso saluto a nome dei modenesi e dell'Amministrazione comunale. L'accoglie una città con profonde tradizioni civiche e grandi sensibilità sociali. Una comunità attenta ai temi dell’equità, accogliente, aperta al dialogo ed alla comprensione, pur non essendo esente dai problemi che attraversano la società contemporanea e dalle difficoltà poste dalla grave situazione di crisi che colpisce le famiglie e i cittadini.
Nel felicitarmi con Lei per la nomina ad Arcivescovo di Modena ed in attesa di poterlo fare di persona, rimarco le tradizionali e costanti attenzioni della Chiesa diocesana verso i problemi sociali della città; attenzione ai mutamenti della società modenese, coniugata alla costruttiva collaborazione stabilita con l’Amministrazione Comunale nell’intento collegiale di operare per il benessere della nostra comunità.
Un sentito benvenuto a Modena, quindi, insieme ai migliori auguri per la sua attività pastorale.”
 

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