03/05/2010

DOCUMENTI/ PER IL LAVORO E LO SVILUPPO EQUILIBRATO DELLA CITTA'

Accordo programmatico di legislatura tra Amministrazione comunale di Modena ed organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL

I processi di cambiamento della società e la crisi in atto, richiedono scelte forti e condivise tra Istituzioni e Parti sociali, scelte che indirizzino le politiche verso la risposta migliore possibile alla contraddizione che caratterizza oggi anche la società modenese: da un lato una domanda crescente di servizi e di assistenza e dall’altro risorse in costante diminuzione per effetto dell’attuale congiuntura economica e per i tagli alla finanza locale che il Governo ha attuato anche con la Finanziaria 2010.
Comune di Modena ed Organizzazioni sindacali confederali convengono quindi sulla necessità di attivare iniziative comuni di rivendicazione nei confronti del Governo ed allo stesso tempo di dare vita ad un percorso di confronto continuo, in sede locale, sulle scelte e le priorità da attuare per mantenere la sostenibilità dell’attuale sistema di protezione sociale, con una attenzione specifica ai temi della tutela del lavoro, dei diritti, dell’equità e dell’integrazione.
Tale confronto andrà sviluppato secondo modalità previste dai programmi e dai modelli di partecipazione attuati dal Comune ed anche in forme specifiche riferite alle peculiarità del mondo del lavoro ed al ruolo universale svolto dalle organizzazioni sindacali confederali nella società modenese.
In particolare sono previsti incontri specifici sui temi e sulle strategie di bilancio, sia nella fase di stesura dei bilanci di previsione, sia nei percorsi di verifica e soprattutto di impostazione delle stesse manovre di bilancio.
In particolare le parti si impegnano:

- a ricercare intese ampie sulla programmazione e sulla qualità dello sviluppo del territorio modenese;

- ad individuare modalità condivise per esercitare la massima pressione possibile sul Governo affinché vengano riconosciuti i diritti del territorio e si realizzi un efficace sostegno a chi subisce la perdita del lavoro o la sua riduzione;

- a mantenere il ruolo del welfare quale motore di sviluppo della società modenese, aprendo una riflessione sulla responsabilità pubblica e sul ruolo del privato nel sistema dei servizi; in particolare affrontando il tema della qualità del lavoro;

- ad operare per contribuire a migliorare l’organizzazione, efficienza ed efficacia, della macchina comunale, soprattutto attraverso la valorizzazione delle competenze interne all’Ente ed in un quadro di compatibilità economico finanziaria;

- a mantenere alto il sostegno all'economia locale attraverso una politica degli investimenti che, selezionando le priorità, contribuisca ad orientare la qualità dello sviluppo rispondendo alle esigenze dei cittadini e del territorio, con la finalità di produrre lavoro ed accrescere il patrimonio comunale e che, inoltre, affrontando il problema della giustizia sociale, dell'equità e della sostenibilità, possa portare a razionalizzare la spesa corrente;

- ad attivarsi per porre in essere azioni volte ad estendere il protocollo appalti dei servizi pubblici del 2007 ad altri servizi; ad allargare il protocollo appalti anche all’edilizia privata, con relativa sottoscrizione di tutti gli Enti pubblici o comunque di emanazione pubblica; ad incentivare la lotta al lavoro nero ed all’economia sommersa ed isolare chi vi ricorre da tutti i settori del pubblico e del privato, anche definendo, in coordinamento con la Provincia, criteri di trasparenza e di penalizzazione a partire dalle attività che operano su concessione/licenza. Nell’ambito delle azioni a sostegno dello sviluppo va definito il ruolo delle utility, in particolare di Hera e per quanto riguarda la mobilità il ruolo di Atcm;

- ad attuare politiche della casa che abbiano al centro il tema degli sfratti, ma che sappiano anche fornire risposte concrete sul fronte dell’affitto, mediante gli interventi di edilizia pubblica e l’Agenzia Casa; a contrastare il fenomeno degli affitti in nero anche mediante l’impiego delle nuove strategie in materia da concordare tra le parti;

- a dare vita ad un tavolo di discussione permanente sul tema della sicurezza complessivamente intesa; a sostenere le iniziative rivolte alla lotta contro le fonti illegali di investimento legate alla criminalità organizzata che cerca sbocchi nell’economia, compreso l’osservatorio locale in via di costituzione presso la Prefettura;
- ad attuare politiche di integrazione che sappiano cogliere la complessità del fenomeno migratorio e contrastare la deriva populista delle paure e delle strumentalizzazioni, dall’accoglienza ai problemi delle seconde e terze generazioni, passando attraverso la richiesta al Parlamento di provvedimenti volti all’estensione del voto amministrativo agli immigrati residenti;

- a promuovere azioni di sostegno ai nuclei familiari, ridando loro centralità in relazione ai cambiamenti intervenuti ed al ruolo della famiglia nel welfare sociale.

Complessivamente lo spirito di questo accordo punta a creare le condizioni per un confronto permanente sullo sviluppo equilibrato della città, sulla sostenibilità del modello sociale, sulle politiche delle entrate e sulle scelte strategiche dell’Amministrazione Comunale, ovviamente nel rispetto reciproco di ruoli e competenze.

Appendice 2010. Si confermano le intese su:

- rafforzamento dei capitoli di bilancio relativi al welfare;
- blocco delle rette per i servizi rivolti agli anziani;
- mantenimento delle misure anticrisi rispetto all’adeguamento automatico ai valori ISEE in corso d’anno per cassintegrati, lavoratori in mobilità o licenziati;
- impegno ad incrementare le risorse per il sostegno alle famiglie in difficoltà, in particolare sul fronte l’affitto


Il Sindaco Giorgio Pighi ………………………………………………………


Segretario Prov.le CGIL Donato Pivanti ……………………..………………


Segretario Prov.le CISL Francesco Falcone ………………………………….


Segretario Prov.le UIL Luigi Tollari ………………………………………….


 

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