26/05/2010

FESTA DEI VICINI, A 81 ANNI ZITA INVITA TUTTI E FRIGGE POLENTA

Una singolare promotrice dell'appuntamento racconta come coinvolge i confinanti

E’ andata a suonare, uno per uno, i campanelli di tutti i vicini. Per sapere se, loro, il 29 maggio alla festa ci saranno. E quando in casa non ha trovato nessuno non ha desistito e ha telefonato negli orari di pausa dal lavoro. Perché “la Festa dei vicini ci deve essere”. Ad assumere il ruolo di promotrice dell’iniziativa, come gli anni scorsi, nella zona di via Frosinone è Zita Toni, una vispa ultraottantenne che ha già annunciato una tavolata di gnocco fritto, pizzette, torte, bignè e “papparucci”, antica ricetta emiliana a base di polenta con fagioli tagliata a fette e fritta. “La cena dei poveri – dice Zita – che però adesso è apprezzata da tutti. Quando il figlio dei miei vicini torna dall’Inghilterra, dove vive, glieli preparo perché so che ne va matto”.
Alla festa dello scorso anno, racconta Zita, “hanno partecipato oltre 40 persone, chi di passaggio e chi fino a sera inoltrata. Tra una chiacchiera e l’altra abbiamo iniziato a mangiare alle 16 e abbiamo continuato fino alle 22, dalla merenda alla cena”. La signora si augura che anche quest’anno aderiscano in tanti: “C’è chi passando vede la festa e si unisce”, spiega. “Noi offriamo volentieri un bicchiere di vino e una fetta di torta. Inizieremo alle 16, ognuno porterà qualcosa”. La festa sarà l’occasione per scambiare due parole tra vicini in allegria: “Ognuno racconta i propri aneddoti – spiega – a partire da quelli di quando eravamo giovani e andavamo a pulire le pannocchie nei campi e cantavamo. Ma niente paura – tranquillizza Zita giocosamente – alla festa sono tutti più giovani di me, saranno presenti persone di ogni ‘stagione’: bambini, ragazzi, adulti e qualche nonno”. E mentre sistema tutto per l’evento assicura: “Se anche dovesse esserci brutto tempo la festa si farà, ci stringeremo sotto il portico di casa”.
 

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