03/05/2010

MODENA, IL CONSIGLIO DA' L'OK ALLE LINEE SULLA SICUREZZA

Voto favorevole di Pd, Sinistra per Modena e Idv, contrario il Pdl. Astenuta Modena a 5 stelle. Votate altre quattro mozioni e discussa una interrogazione

E’ arrivato dopo un lungo e ampio dibattito l’ok del Consiglio comunale di Modena al documento “Politiche per la sicurezza della città e dei cittadini: linee di indirizzo”, illustrato dall’assessore alla Qualità e sicurezza della città, Antonino Marino. Con la delibera l’Aula ha dato mandato alla Giunta di elaborare il piano di lavoro operativo che sarà successivamente portato al vaglio del Consiglio. Hanno votato a favore Pd, Sinistra per Modena e Idv; voto contrario del Pdl e astensione di Modena a 5 stelle.
Con la stessa votazione è stato approvato anche l’ordine del giorno presentato dal Pd in cui si impegna il sindaco Giorgio Pighi a “chiedere formalmente al Governo, al ministero dell’Interno e agli organi periferici dello Stato il rinnovo del Patto per Modena sicura”.
Accolti anche altri due ordini del giorno, quello dell’Idv, con il voto favorevole di Idv, Pd, Pdl e Modena a 5 stelle e l’astensione di Sinistra per Modena, e quello di Modena a 5 stelle con voto favorevole del gruppo proponente, di Pd, Pdl e Idv e con l’astensione di Sinistra per Modena e del consigliere del Pd William Garagnani. Nel dettaglio, la mozione presentata dalla consigliera Eugenia Rossi dell’Idv impegna l’Amministrazione a realizzare politiche abitative che evitino concentrazioni e ghettizzazioni, invita al controllo sistematico dei cantieri edili e degli appartamenti in edifici ad alta densità abitativa, sollecita la lotta serrata al caporalato, l’impiego dei vigili di quartiere, il rafforzamento della collaborazione dei cittadini in forma volontaria esclusivamente in alcuni settori, l’uso di telecamere in punti strategici della città e di ausili per disabili e persone in difficoltà. L’ordine del giorno illustrato in corso di seduta da Vittorio Ballestrazzi di Modena a 5 stelle chiede invece a sindaco e Giunta “di farsi interpreti presso le presidenze dei due rami del Parlamento affinchè i disegni di legge sulla riforma della polizia locale con testo unificato vengano discussi e approvati nel più breve tempo possibile”.
Respinta, infine, con voto a favore di Pdl e Idv, contrario di Pd e Sinistra per Modena e con l’astensione di Modena a 5 stelle, la mozione del Pdl “Emergenza sicurezza – Misure di contrasto”, presentata da Adolfo Morandi che ha illustrato una serie di suggerimenti: “Incentivi ai volontari della sicurezza, maggiore controllo del territorio, ascolto dei residenti, rinnovo del Patto della sicurezza, più telecamere e migliore illuminazione urbana, e aiuti a chi è in difficoltà economica”.
Assieme alla delibera e ai quattro ordini del giorno è stata discussa anche l’interrogazione presentata lo scorso 5 novembre da Mauro Manfredini (Lega nord) che chiedeva spiegazioni in merito al “Piano della sicurezza”. Il consigliere in aula indossava una maglietta con la scritta “A casa chi non rispetta le regole”.
Presentando le linee guida delle Politiche per la sicurezza, l’assessore Antonino Marino ha descritto un piano “in grado di rispondere alle domande di tutte le parti sociali, trasversale alle competenze di tutti gli assessorati, che ha come obiettivo la vivibilità del territorio in ogni suo aspetto”. L’assessore ha spiegato che “il successo del progetto dipende dall’intera collettività, perché chiama in causa non solo Amministrazione comunale, Polizia municipale e apparati dello Stato, ma l’intera città con il suo tessuto imprenditoriale, l’associazionismo e i comitati dei cittadini. E’ questo quindi – ha aggiunto – non solo un piano per la città, ma della città”.
Marino ha inoltre sottolineato la necessità di rinnovare il protocollo d’intesa con la Prefettura per arrivare a istituire una cabina di regia capace di garantire il coordinamento tra forze dell’ordine municipali e nazionali. E, in particolare, per quanto riguarda la Polizia municipale, verrà garantito un aumento dell’organico anche grazie alla piena attuazione dell’Accordo di programma con la Regione Emilia-Romagna. “Inoltre – ha garantito l’assessore – nell’individuazione delle priorità d’intervento saranno coinvolti capigruppo consiliari, presidenti di Circoscrizione, e rappresentanti del mondo economico, sindacale e associativo”.
Un elemento cardine per la sicurezza sarà “scongiurare la creazione di ghetti. Il fenomeno migratorio è gestibile solo con politiche di convivenza e coesione sociale”, ha aggiunto Marino. A questo proposito, l’assessore ha ricordato che saranno completati i programmi urbani complessi, come R-Nord, Windsor Park e zona Tempio, ha ringraziato le rappresentanze dei lavoratori “per aver compreso l’urgenza di rendere operativa la riorganizzazione della Polizia municipale entro l’estate” e ha affermato che “opposizione e maggioranza concordano sul desiderio di vivere in una città sicura”. Infine, ha concluso Marino, “di criminalità economica ed organizzata non si deve mai smettere di parlare”.
 

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