15/06/2010

"MODENA A CHILOMETRI ZERO" SUI CONSUMI NON ALIMENTARI

Giovedì 17 giugno secondo incontro per la filiera corta come modello di sviluppo sostenibile a cura di Comune di Modena, Associazioni di consumatori e Agenda 21

Gruppi di acquisto per consumi non alimentari, punti di vendita di prodotti alla spina, negozi e mercati dell’usato di vendita e scambio di abbigliamento e non solo, esperienze di recupero computer, di edilizia ecologica e di co-housing,. Saranno queste variegate esperienze di filiera corta a portare le loro testimonianze e a confrontarsi nel secondo incontro-laboratorio del ciclo “Modena Km Zero, modi e luoghi per acquisti corti” che coinvolge le Associazioni dei consumatori (Federconsumatori, Movimento Consumatori e Adiconsum), Agenda 21 e l’assessorato alle Politiche economiche del Comune di Modena.
L’incontro sui consumi non alimentari (energia, casa, abbigliamento), moderato da Marco Gallicani, giornalista della rivista specializzata “Altraeconomia”, si svolgerà giovedì 17 giugno dalle 9 alle 14 al Laboratorio di Educazione Ambientale in via Pomposiana 292 a Marzaglia Nuova.
I gruppi di lavoro, con l’aiuto dei facilitatori, articoleranno l’incontro in due momenti: il primo sarà dedicato a evidenziare punti di criticità e opportunità delle azioni sviluppate e da sviluppare per la costituzione di una rete degli operatori del consumo consapevole; il secondo affronterà possibili linee di sviluppo, proposte innovative e progetti integrati da sviluppare nell’ambito di una rete di operatori di filiera corta e gruppi di acquisto.
A conclusione dei lavori il giornalista Gallicani realizzerà una sintesi delle proposte raccolte e modererà una discussione che porterà alla stesura delle conclusioni del lavoro svolto.
Sono invitati a partecipare, e quasi tutti hanno dato la loro conferma: “zerorelativo.it” esperienza di baratto di Pesaro; Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena; “Gas” per l’installazione chiavi in mano di impianti fotovoltaici; “E’/co-housing”, Associazione di promozione sociale per una rete di eco/co-housing a Bologna e dintorni, Gruppo “Il vicinato elettivo” di Spilamberto per il co-housing sociale; Associazione Architetti Bioedilizia; “Cooperativa Itaca” di Modena - esperienza di co-housing; “la Bancarella”della Biblioteca Delfini di Modena; “Tric&Trac” di Modena; Progetto “Trash ware” di “Ingegneria senza frontiere”; “Re Mida” di Anzola; Mercatino dell’usato di Mani Tese a Massa Finalese; Negozio alla Spina di Modena; Federconsumatori: esperienza sul consumo consapevole (Progetto “Acqua il valore di una risorsa”); Gar Gruppo di Acquisto Responsabile di Modena; Regione Emilia Romagna con “Vetrina Sviluppo Sostenibile”; “Progetto Spazio di riuso e riciclaggio creativo” di Modena; “Officinanaturae” di Rimini, detersivi alla spina biodegradabili; “Greenwood” di Bologna, detersivi alla spina biodegradabili.
Il ciclo “Modena Km Zero, modi e luoghi per acquisti corti” ha già visto svolgersi il primo incontro dedicato ai consumi alimentari nel maggio scorso. Il terzo e ultimo incontro – laboratorio si terrà il 21 settembre, dalle 9 alle 14, al multicentro educativo Memo di viale Jacopo Barozzi 172 a Modena e tratterà di filiera corta e servizi. Si confronteranno esperienze di finanza etica, servizi all’infanzia, turismo responsabile, mobilità sostenibile.
Intanto è stato avviato dall’assessorato alle Politiche economiche del Comune un censimento delle esperienze di filiera corta attive nel territorio modenese. A questo scopo è stata creata una scheda di rilevazione dati che si chiederà ai cittadini di compilare segnalando le esperienze di filiera corta di cui sono a conoscenza. Tutte le segnalazioni raccolte saranno infine inserite in una mappa della città che sarà diffusa tra i cittadini modenesi e distribuita ai turisti in visita a Modena.
Sono tre gli obiettivi principali di tutte le iniziative di “Modena Km Zero” come spiega l’assessore comunale alle Politiche economiche Graziano Pini: “Sensibilizzare i cittadini, le imprese e i soggetti istituzionali sul consumo consapevole come possibile leva per rilanciare l’economia; incentivare la filiera corta come modello di sviluppo sostenibile dell’economia territoriale; rendere pubblica una mappa delle esperienze e dei servizi locali”.
Tutte le informazioni su “Modena Km Zero, modi e luoghi per acquisti corti” si possono trovare al sito internet del settore Economia del Comune di Modena (www.comune.modena.it/economia).
 

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