07/06/2010

MODENA PRESENTA IN ITALIA I PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE

I progetti ex Manifattura Tabacchi, Stazione Piccola, ex Amcm, ex Fonderie e Museo Ferrari esposti a Milano ad "Eire 2010" nello stand dell'associazione Audis

Il Comune di Modena sbarca sulle vetrine nazionali con i suoi progetti di riqualificazione urbana. Dall’8 al 10 giugno sarà infatti presente, insieme ad Audis, associazione Aree urbane dismesse, ad “Eire 2010”, la manifestazione di riferimento del real estate italiano che si terrà a Milano.
La presentazione dello stand è in programma martedì 8 giugno alle 14 alla presenza di Roberto D’Agostino, presidente di Audis, e dei rappresentanti degli enti locali di Modena, Venezia, Padova e Piombino, tra cui l’assessore comunale alla Programmazione e gestione del territorio Daniele Sitta. Le quattro città presenteranno le loro strategie per l'attuazione della rigenerazione urbana nei prossimi anni e alcuni importanti progetti pronti per essere realizzati o in via di realizzazione. Per Modena al centro dell’attenzione saranno i progetti dell’ex Manifattura Tabacchi, della Stazione piccola, dell’ex Amcm, delle ex Fonderie (Dast) e del Museo Casa natale Enzo Ferrari. Filo conduttore sarà la "Carta Audis della Rigenerazione Urbana", che raccoglie indicatori e parametri condivisi per la riqualificazione ed è la base per gli strumenti di valutazione e certificazione che l’associazione, cui aderisce anche il Comune di Modena, sta mettendo a punto.
“Il nostro approccio alla riqualificazione – afferma l'assessore alla Programmazione e gestione del territorio Daniele Sitta – è quello di un progetto urbano complessivo dove le aree al di fuori del centro si connettono al nucleo storico secondo i comuni denominatori di accessibilità, ambiente, qualità”.
L’associazione Audis costituisce dal 1995 il luogo di confronto e formazione tra amministrazioni pubbliche, operatori privati e altri soggetti impegnati nei processi di rigenerazione urbana. Ha l’obiettivo di promuovere l'uso economicamente più efficiente e socialmente più equo delle aree e degli immobili dismessi o in via di dismissione, secondo i criteri della migliore qualità urbanistica, architettonica, ambientale economica e sociale.
 

Azioni sul documento