24/11/2011

MODENA, COMPIE VENT'ANNI LA SCUOLA PER I BAMBINI RICOVERATI

Sabato 26 novembre un convegno alla palazzina Pucci in via Canaletto celebra l'anniversario dello "Spazio incontro" nel reparto di pediatria del Policlinico

Un servizio attivo da vent’anni per i bambini ricoverati e le loro famiglie, per accompagnarli nel momento della malattia e contribuire a una dimensione di vita “normale” anche in ospedale. Sabato 26 novembre è l’anniversario della nascita dello “Spazio incontro” del reparto di Pediatria del Policlinico di Modena, che comprende uno spazio scuola, una sezione di Scuola dell’infanzia, un’area per giocare all’interno del reparto di degenza, la biblioteca “Strega Teodora” e altri spazi attrezzati nei poliambulatori specialistici, accogliendo bambini dai 3 mesi ai 14 anni.
Il Comune di Modena e il Policlinico celebrano la ricorrenza con una mattinata di studio e riflessione, sabato 26 novembre dalle 8.30 alla palazzina Pucci in via Canaletto 108. Ad aprire il convegno, i saluti del sindaco di Modena Giorgio Pighi, del direttore del Dipartimento Materno Infantile del Policlinico Paolo Paulucci e del direttore della Struttura complessa di Chirurgia pediatrica Alfredo Cacciari. Monica Cellini, dirigente dell’Unità operativa di Pediatria oncologica e presidente della commissione “Benesserebambino”, coordina gli interventi. L’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè parlerà di “uno spazio per i bambini in ospedale: progetto a più dimensioni per rispondere alle esigenze ludiche e di formazione dei bambini”. Ci saranno poi le testimonianze di Daniela Guerzoni, del coordinamento delle Scuole dell’infanzia del Comune di Modena, di Marisa Sverberi, insegnante dello Spazio scuola, del primo Circolo didattico, e di Rita Borghi delle Biblioteche del Comune di Modena. Marisa Pugliese, Camilla Migliozzi e Fabiana Zani del settore psico-sociale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico di Modena parleranno della “funzione psicologica delle attività ludiche, ricreative e didattiche in ospedale”. Saranno poi proiettate le testimonianze video raccolte dal giornalista Filippo Franchini: interviste a famiglie, bambini, medici, infermieri e volontari, con le riprese realizzate da “Elenfant Film” e Claudio Gorrieri. Interverranno infine i il dottor Maurizio Mascarin del Centro di riferimento oncologico di Aviano, che parlerà dell’esperienza di cura degli adolescenti con tumori, e il presidente di Aseop (Associazione sostegno ematologia oncologia pediatrica) Erio Bagni.
Nello spazio incontro, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 17, i bambini possono contare sulla presenza di due insegnanti di scuola d’infanzia, che propongono attività di pittura, animazione, gioco di società, narrazione, alle quali spesso partecipano insieme ai bambini anche i genitori. Assieme alle insegnanti lavorano i medici, gli psicologi, le infermiere e le associazioni di volontariato che, periodicamente, si ritrovano nella commissione “Benesserebambino” per valutare insieme gli aspetti organizzativi e culturali e le proposte da rivolgere ai bambini in ospedale. Grazie al progetto “Ospedale a misura di bambino” in reparto ci sono anche la scuola elementare “Spazio Scuola”, per assicurare il proseguimento dell’attività scolastica e la biblioteca “Strega Teodora”.
“Da vent’anni lo spazio incontro accoglie i bambini ricoverati contribuendo a restituire loro una dimensione di ‘normalità’ nel momento della malattia. Incontrare altri bambini e contare sul supporto di personale qualificato – afferma l’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè - significa per i piccoli avere uno strumento in più per affrontare la malattia e mantenere contatti importanti con ogni dimensione della crescita”.
Esprime soddisfazione per i risultati ottenuti anche Paolo Paolucci, direttore della Struttura complessa di Pediatria: “L’ospedalizzazione del bambino ha conosciuto negli ultimi anni un profondo cambiamento. Al progresso tecnico si è accompagnato un mutamento della rappresentazione della malattia, che ha visto convergere la preoccupazione del contesto medico di inserire la continuità dell’apprendimento e delle relazioni nel protocollo di cura, dall’altro l’interesse della comunità sociale al recupero nel proprio tessuto del bambino malato e della sua famiglia”.
Dopo la prima “sala giochi” allestita nel 1985, gli spazi dedicati al gioco e alle funzioni educative si sono progressivamente ampliati. Nel 1989, con l’inserimento di due insegnanti delle scuole per l’infanzia del Comune lo spazio è diventato “Scuola per l’Infanzia in ospedale” sulla quale si è innestata, a partire dal 1998, la scuola elementare sulla base di una convenzione tra l’allora Provveditorato agli studi e il Policlinico. Dal 1999 si è aggiunta la biblioteca Strega Teodora, che ha un patrimonio di circa 1200 volumi, e grazie a circa 25 volontarie offre un servizio di prestito e letture animate per i bambini e i loro parenti.



 

Azioni sul documento